Roma, Shpalman a giudizio: ha lanciato feci contro una donna
A Roma l’hanno soprannominato Shpalman, citando la canzone di Elio e le Storie Tese. Si chiama A.G. ed è un cittadino italiano. Colleziona denunce dal 2012. Per imbrattamento e molestie. Ma anche per aver palpeggiato una donna a Testaccio. Ma questa volta ha ricevuto una sorta di “grazia”, fa sapere Il Messaggero. Doveva infatti andare a processo per aver lanciato feci contro una donna. Ma la vittima ha deciso di rimettere la querela. Il giudice però non ha ancora deciso. E ascolterà le forze dell’ordine che hanno effettuato il suo fermo nel marzo 2024. La “carriera” di Shpalman comincia nel 2012 con una denuncia per imbrattamento e molestie. Poi c’è l’accusa di violenza sessuale l’anno dopo. E altre due, che risalgono al 2021 e al 2022. Sempre per aver lanciato feci. Una delle segnalazioni risale a maggio 2023. A raccontare l’accaduto è stata una delle vittime: «Era la notte tra il 13 e il 14 maggio scorsi. Con delle amiche eravamo uscite a festeggiare una di noi che si sarebbe sposata di lì a breve. Avevamo lasciato l’auto in un parcheggio all’Arco di Travertino e avevamo preso un Uber per spostarci. L’auto era stata lasciata in sosta correttamente: nessun parcheggio improvvisato. Quando siamo tornate a prenderla era molto tardi e avevamo notato che c’era un uomo dietro di noi che ci seguiva. Al che ho detto alla mia amica di controllare se avesse la borsa o se mancasse qualcosa». Il racconto prosegue: «A quel punto siamo salite e sul sedile posteriore ci siamo accorte di questo fagotto con delle feci. Non le dico la puzza». Le zone predilette per colpire sono Tuscolano, Arco di Travertino e San Giovanni. Una ventina sono le segnalazioni, cinque le denunce. Che arrivano fino a Ciampino.