Sorpresa: le scimpanzé sopravvivono alla menopausa come le donne. La ricerca durata 21 anni su Science
Un gruppo di biologi e ricercatori ha scoperto dopo analisi e osservazioni durate 21 anni (1995-2016) che dopo la specie umana e quella di cinque tipi di balena c’è una terza specie di mammiferi che sopravvive anche molti anni dopo il raggiungimento della menopausa: quella degli scimpanzè. Lo studio, pubblicato nel numero di Science del 27 ottobre, è riferito però a un gruppo speciale di scimpanzè, chiamati Ngogo, che vivono in libertà nel Parco Nazionale di Kibale in Uganda. Solo lì sono state trovate femmine di scimpanzè in vita anche lustri dopo avere raggiunto la menopausa. Come spiegano i ricercatori tutti gli altri mammiferi terminano la loro vita quando finisce la loro capacità riproduttiva, quindi non entrano mai in menopausa. Così si pensava fosse anche per tutti gli altri tipi di scimmie, compresi gli scimpanzè che a lungo sono stati osservati e studiati. Ma in quel parco in Uganda l’osservazione ha capovolto le ipotesi scientifiche fino a qui note. Perché almeno 9 femmine sono state osservate negli anni abbastanza a lungo per capire che avessero perso ogni capacità riproduttiva, pur sopravvivendo in una menopausa assai simile a quella umana.
Secondo gli studi lo scimpanzè ha caratteristiche simile alla specie umana, di cui condividono fra il 95 e il 98,5% dei genomi anche se in possesso di due cromosomi in più (48 negli scimpanzè, 46 negli umani). Simile anche il ciclo riproduttivo: la fertilità inizia fra i 12 e i 14 anni di età e va scemando progressivamente dopo i 30 anni. Ci sono casi di nascite da femmina sopra i 40 anni di età, ma sono rari. E non risulta alcun caso di parto dopo i 50 anni di età. Ma nel parco in Uganda, per osservazione e analisi delle urine, è stata provata l’esistenza di femmine con età superiore ai 60 anni, sopravvissute alla fine del ciclo riproduttivo.
Dall’osservazione gli studiosi hanno scoperto che le scimpanzè Ngogo anziane non fanno le nonne, come capita invece nelle balene beluga, e quindi non si occupano dei nipotini. Con il progredire degli anni invecchiano come la specie umana: perdono peli, si incanutiscono, diventano più pallide e perdono anche qualche dente. E dagli esami delle urine si è scoperto come dopo i 50 anni perdano anche estrogeni e progestinici, con aumento invece delle gonadotropine esattamente come gli umani. Ma restano utili alla loro comunità perché insegnano alle più giovani partorienti come e dove alimentarsi oltre a fornire consigli utili per quel periodo .
Gli studiosi si sono chiesti perché solo lì, in Uganda, è stato possibile scoprire la vita anziana delle femmine di scimpanzé, visto che gli stessi animali sono stati a lungo osservati in altri paesi e continenti senza riscontrare la sopravvivenza alla menopausa. L’ipotesi che fanno è che nel parco di Kibale gli scimpanzè hanno potuto vivere in condizioni ottimali: nessuna invasione umana, nessun altro gruppo di scimpanzè rivali, nessun predatore come ghepardi e leopardi e cibo a volontà. Quindi l’assenza di ogni tipo di stress ha aiutato la longevità del gruppo, sia di maschi che di femmine. Queste erano le condizioni originarie della specie, e se altrove non sono riscontrabili è proprio perché il loro habitat è stato contaminato o dall’uomo o da altre presenze.
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