Le bufale della propaganda pro Palestina – L’elenco
Molte sono le bufale di propaganda che circolano durante lo storico conflitto tra Hamas e Israele. In questo articolo riportiamo un elenco delle attività di disinformazione diffuse dai sostenitori della Palestina con dei brevi “fast-check” (in un altro articolo riportiamo quelle dei sostenitori della causa israeliana). Essendo il conflitto ancora in corso, aggiungeremmo di volta in volta ulteriori contenuti verificati.
«Netanyahu che scappa per nascondersi in un bunker»
Circola un video di Benjamin Netanyahu mentre «scappa correndo verso un bunker» a seguito dei bombardamenti da parte dell’Iran di inizio ottobre 2024. La scena, condivisa in alcuni casi senza audio o con il suono dell’allarme antiaereo, lo mostra di spalle mentre percorre i corridoi di un edificio. In realtà, la clip racconta un’altra storia.
«La banconota palestinese del 1929»
Ci segnalano le condivisioni Facebook riguardanti una presunta banconota palestinese risalente al 1929, che posticiperebbe la creazione dello stato di Israele a ben prima dell’Olocausto avvenuto durante la Seconda guerra mondiale. Si tratta però di un falso, come si può leggere nell’articolo completo.
«Il soldato israeliano che disegna un graffito su una moschea distrutta»
Un murale disegnato da un soldato israeliano su una moschea distrutta. Questo è quello che si vede in un video che circola sui social secondo chi lo condivide. Il luogo della moschea, l’autore del presunto murale e lo scopo del video sono incerti. Quel che è sicuro è che il video è stato alterato.
«La foto dei soldati israeliani con la bandiera dell’Isis»
Soldati israeliani che posano con militanti dell’Isis. Questo è quello che appare in un’immagine virale sui social in cui alcuni militari vengono inquadrati sorridenti mentre sollevano due bandiere: quella di Israele e quella, appunto, dello Stato Islamico. Tuttavia, la foto è stata alterata.
«La fuga degli israeliani a causa dell’attacco iraniano»
Circola un video, condiviso sulla piattaforma Threads di Meta, che mostrerebbe una massiccia fuga di israeliani verso l’estero a seguito dell’attacco da parte dell’Iran del 13-14 aprile 2024. Nella clip, che risulta ripresa nell’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, viene riportato il seguente messaggio: «Perché lasciare la “Terra Promessa” non dovrebbe essere il “popolo eletto” a difenderla?». Tuttavia, quella ripresa non è una fuga, ma il risultato di una serie di circostanze.
«Il mercenario francese ucciso da Hamas»
«Rilassato, con il braccio poggiato a un muro e l’espressione determinata. Così appare quello che secondo chi condivide la sua immagine sui social sarebbe un mercenario francese ucciso da Hamas mentre combatteva a Gaza. In realtà, la foto risale al 2013 e non è stata scattata a Gaza.»
«Le minacce del Mossad agli studenti pro Palestina»
Su Facebook circola uno screenshot di un tweet, apparentemente pubblicato dall’account “ufficiale” del Mossad, che minaccia di limitare le opportunità lavorative degli studenti coinvolti nelle proteste pro palestinesi nei campus universitari. In che modo? Identificandoli attraverso un presunto sistema di riconoscimento facciale. È fondamentale sottolineare, però, che l’account “Mossad Commentary” non rappresenta l’agenzia di intelligence israeliana. Inoltre, è noto per la diffusione di informazioni fuorvianti relative al conflitto israelo-palestinese.
«La preghiera degli abitanti di Gaza City nel chiostro distrutto dalle bombe»
«Una toccante immagine che mostra la voglia di preghiera degli abitanti di Gaza City nel giorno di fine del Ramadan. Centinaia di persone raccolte in un chiostro, dentro a quello che rimane di una moschea si inginocchiano in mezzo alle macerie. L’immagine, per quanto potente simbolo della reale situazione che gli abitanti della striscia di Gaza stanno affrontando a causa del massacro in atto per mano di Israele, è generata con intelligenza artificiale».
«Il bambino vittima degli attacchi di Israele su Gaza con il fosforo bianco»
Bruciature, macchie, ustioni. Questo è quello che si vede in un video sulla pelle di un bambino descritto come vittima del fosforo bianco usato da Israele a Gaza. Diversi repocrt internazionali sostengono lo stesso, ma il bambino non mostra i segni delle ustioni da fosforo bianco, bensì quelli tipici di una malattia cutanea chiamata Xeroderma Pigmentoso.
«Il re di Danimarca sventola la bandiera palestinese»
La folla sotto il balcone e la bandiera della Palestina in bella vista. Questo è quello che si vede in un video che ritrae un uomo che secondo chi condivide il video sarebbe il Re di Danimarca Federico X mentre appoggia le manifestazioni pro Palestina di Copenaghen. Ma un’analisi del video rivela che il Re di Danimarca non ha sventolato la bandiera palestinese, dato che l’uomo sul balcone è un’altra persona.
«Il discorso di Harrison Ford per appoggiare le proteste pro Palestina»
In un video molto circolato recentemente sui social si vede l’attore Harrison Ford parlare di «persone in prima linea», e di un «movimento che scuote il mondo» invitando chi lo ascolta a farsi da parte e lasciare spazio a queste persone in un toccante discorso che molti di coloro che lo condividono sui social sostengono sia riferito alle proteste pro Palestina che hanno effettivamente avuto luogo in molte città del mondo negli ultimi mesi. Tuttavia il discorso di Harrison Ford non riguarda le proteste pro Palestina, bensì i movimenti per il clima e la protezione della foresta amazzonica.
«L’uomo palestinese con tre gambe ferito dagli attacchi israeliani»
Questo contenuto vuole rinforzare la narrazione secondo cui i palestinesi inscenerebbero disastri e feriti attraverso set cinematografici e make up. Circola una foto che mostra palestinese ferito in sedia a rotelle con tre gambe, di cui una sicuramente falsa. L’immagine, così diffusa, viene considerata l’ennesima prova della cosiddetta “Pallywood”, ma si tratta di un fotomontaggio realizzato per screditare i palestinesi.
«La soldatessa israeliana che derideva i palestinesi è stata presa in ostaggio da Hamas»
Circolano da mesi diversi post dove si sostiene che Liri Albag, una delle ragazze ostaggio di Hamas del 7 ottobre 2023, sia una soldatessa tiktoker che derideva i palestinesi ballando in un video. La narrazione è tornata a circolare a seguito della diffusione di una clip dove viene ripresa durante la cattura da parte dei terroristi di Hamas. La divisa indossata nel video e la diffusione delle due immagini per sostenere l’accusa smentiscono il tutto: sono due ragazze diverse.
«Pep Guardiola che nega il saluto a un leader israeliano»
Circola un video che mostra l’allenatore del Manchester City Pep Guardiola rifiutarsi di stringere la mano a un uomo che viene definito da chi condivide il contenuto «un leader israeliano». In realtà Pep Guardiola non ha ignorato un leader israeliano, dato che l’uomo a cui il maestro del tiki taka ha negato il saluto è un allenatore di calcio inglese: Alan Smith.
«La foto della strage di Rafah»
Circolano molte foto sulla strage di Rafah. Una, particolarmente condivisa, mostra una piazzetta di Rafah occupata da una folla che circonda una serie di sacchi bianchi contenente le vittime della strage. La foto circola a volte completa, a volte tagliata, senza indicarne l’autore. Attraverso una ricerca inversa, è possibile confermare che lo scatto è datato e risulta realizzato altrove.
L’11 settembre il complotto degli Israeliani danzanti
Secondo alcuni post online, una signora del New Jersey avrebbe sorpreso dalla finestra di casa cinque persone del Mossad mentre festeggiavano l’abbattimento delle Torri Gemelle. Parliamo del complotto dei «cinque israeliani danzanti». Tuttavia, la teoria non è nulla più di una leggenda.
«La bandiera dell’Unione Europea rappresenta le 12 tribù di Israele»
Secondo numerosi post sui social, le 12 stelle della bandiera dell’Unione Europea sarebbero la rappresentazione delle 12 tribù di Israele. A sostenere la teoria in più occasioni è stato anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Tuttavia, secondo quanto riferisce l’Unione, le stelle della bandiera non c’entrano con Israele.
«La foto della coppia palestinese davanti alla casa dove hanno cresciuto figli e nipoti»
Un cancello divide un giardino da una strada. Nel giardino, una coppia israeliana di mezza età. Lungo la strada, una donna e un anziano signore palestinesi. Si sostiene che gli israeliani abbiano occupato la casa dei palestinesi che ora li guardano dalla strada. La narrazione prende spunto dai fatti reali, ma li romanza un po’. Infatti, dove ora c’è la dimora della coppia di israeliani, sorgeva una volta la casa del padre di uno dei due palestinesi ritratti nella foto. Il territorio venne occupato da Israele nel 1948 e tutt’oggi fa parte del territorio dello Stato ebraico.
«Il bambino palestinese che dorme a fianco della tomba dei genitori»
Si sostiene che un bambino palestinese sia stato fotografato mentre dorme accanto alla tomba dei suoi genitori. L’immagine viene diffusa per suscitare commozione nei confronti del popolo palestinese, effettivamente vessato dall’invasione israeliana di Gaza iniziata in seguito agli attacchi di Hamas verso lo Stato ebraico del 7 ottobre 2023. Nonostante siano reali le reali sofferenze dei palestinesi e le oltre 40 mila persone morte a causa degli attacchi israeliani, l’immagine non mostra una scena reale, dato che è stata generata con l’intelligenza artificiale.
«La vaccinazione antipolio per ammazzare i bambini palestinesi »
Ad essere interessata dalla disinformazione è stata anche la vaccinazione contro la poliomelite a cui i bambini sono stati sottoposti nell’agosto 2024 fermando temporaneamente le ostilità. Si sosteneva, infatti, che essa fosse n piano che consentirebbe a Israele di «ammazzare i bambini senza correre alcun rischio». Tuttavia, ci sono diverse ragioni per cui tale affermazione non regge, la principale delle quali è che la vaccinazione non è un’iniziativa di Israele.
«La foto delle bambine che dormono nel fango a Gaza»
Sono migliaia i bambini di Gaza costretti a dormire in mezzo al fango, senza accesso ad acqua potabile, cibo e cure mediche a causa dell’assedio di Israele sulla Striscia. Delle loro condizioni circolano moltissime testimonianze foto e video, ma questa il contenuto oggetto di verifica che mostra due bambine di Gaza nel fango è generato con intelligenza artificiale.
«Le lattine per israeliane per uccidere i bambini palestinesi»
Circola un video in cui vengono mostrati degli oggetti che, secondo la narrativa presentata, sarebbero scambiati per “lattine di cibo” abbandonate dagli israeliani in Palestina. Si sostiene che, una volta aperte, queste lattine esplodano causando la morte di bambini affamati. In realtà si tratta di contenitori di spolette usate per armare le mine anticarro. Non basta aprirle per farle esplodere, in quanto è necessaria una forte pressione.
«Hamas tratta i bambini israeliani meglio di come i soldati israeliani trattano i bambini palestinesi»
Nessuna delle due foto usate è stata scattata nel 2023. L’immagine con il militare israeliano mostra un bambino musulmano, scattata nel 2017. Quella con il presunto bambino israeliano mostra invece un ragazzino palestinese durante una parata a Gaza nel 2021. Quindi, il confronto non dimostra che i militari di Hamas si sono presi cura di un bambino israeliano.
«Soldati issano la bandiera israeliana sull’ospedale Al-Shifa»
Circola un video in cui due soldati israeliani issano la bandiera di Israele su un edificio. Il filmato viene condiviso come se le immagini fossero state girate sul tetto dell’ospedale Al Shifa. In realtà, i soldati non hanno issato la bandiera di Israele sull’ospedale Al Shifa, ma su una scuola a circa 400 metri di distanza.
«Il neonato palestinese che beve il latte da un bicchiere per miracolo»
In realtà il piccolo è nato in Brasile nel 2019. A due giorni dalla nascita, beveva da solo, ma non mangiava da solo. Ciò che fa non è un miracolo ma il risultato del lavoro della dottoressa che ha postato il video. Quindi, il neonato non è palestinese e il fatto che beva da solo non è un miracolo.
«La giornalista ferita dalla granata di Israele nel 2023»
Una clip mostra una giornalista ferita al viso da una granata stordente lanciata dalla polizia israeliana andando in onda poche ore dopo. Il video viene condiviso come se fosse stato girato nel 2023. Tuttavia, il servizio è del 2015 e non riguarda l’attuale conflitto.
«La lampada ebraica di Montecitorio»
Si sostiene che il disegno della piazza di Montecitorio a Roma sia una menorah, la tipica lampada a sette braccia ebraica. Il disegno in realtà è una meridiana. Lo gnomone è costituito dall’obelisco antistante.
«La foto dei bambini palestinesi nel fango»
Le sofferenze delle centinaia di migliaia di bambini palestinesi che vivono in mezzo al fango, senza sicurezza di poter accedere ad acqua potabile ed elettricità a causa delle azioni belliche che Israele compie contro i civili radendo al suolo Gaza sono innegabili. Questa immagine, però, è stata generata dall’intelligenza artificiale.
«Fox News ha mandato in onda la messinscena dei soldati israeliani che hanno finto l’arresto di un soldato palestinese»
Un video mostra una presunta messinscena dei soldati israeliani mandata in onda da Fox News. Il media palestinese sostiene che l’uomo nel video si starebbe rivestendo a seguito del “finto arresto”. Il servizio di Fox News risulta montato in maniera errata. Il video originale e senza montaggio mostra che l’uomo si stava spogliando per essere poi portato via.
«Gli apache israeliani che sparano contro i civili al festival Supernova»
Circola online la teoria secondo cui i piloti degli elicotteri apache israeliani avrebbero compiuto la strage del 7 ottobre 2023 al festival Supernova in Israele. A smentire la narrazione ci sono vari elementi, principe tra tutti la geolocalizzazione delle riprese.
«Il poliziotto israeliano che strangola un bambino palestinese»
Circola un video che mostra un agente bloccare violentemente un ragazzino. Si sostiene che l’agente sia un poliziotto israeliano che blocca un bambino palestinese all’ambasciata israeliana di Gerusalemme. In realtà il video è stato girato in Svezia nel 2015.
«Netanyahu killer dell’anno secondo Time»
Abbiamo accertato che la copertina del Time nella quale Benjamin Netanyahu viene presentato come assassino dell’anno non è mai esistita. Si tratta infatti di un fotomontaggio.
«Gli agricoltori francesi non spargono letame contro un McDonald’s a sostegno dei palestinesi»
La notizia di alcuni agricoltori che spargono letame davanti a un McDonald’s in Francia risale al 24 novembre 2023. La motivazione non riguarda la Palestina e contro Israele, ma per protesta contro i McDonald’s e Burger King accusati di non acquistare la carne francese.
«L’attacco degli israeliani all’ospedale Al-Shifa»
Circola un video che mostra confusione e scontri a fuoco all’interno di un ospedale. Chi lo condivide sostiene che si tratti dell’ospedale di Al Shifa a Gaza e che il video risalga al 2023. In realtà, il video non è stato girato nell’ospedale di Al Shifa a Gaza nel 2023, ma in Egitto nel 2013.
«Gli israeliani ridono mentre fanno esplodere la moschea di Gaza»
Circola il video di una moschea fatta esplodere. L’esplosione si propaga dal basso, in maniera apparentemente controllata. Si sostiene che il filmato sia stato girato a Gaza nel 2023. In realtà circola dal 2016. Attualmente non è nota la data esatta dell’avvenimento e se sia accaduto realmente a Gaza.
«Israele attacca Gaza con il fosforo bianco»
Circola un’immagine considerata la prova che Israele avrebbe bombardato Gaza con ordigni al fosforo. L’immagine è stata usata nel 2017 e riguarda la Siria e l’Isis. Venne usata infatti per denunciare gli attacchi con bombe al fosforo diretti dalla coalizione guidata dagli Usa contro lo Stato islamico in Siria e Iraq.
«Il membro della Croce Rossa che prova a piazzare una cimice su un combattente di Hamas senza riuscirci»
Il video non prova in alcun modo che un membro della Croce Rossa abbia attaccato un localizzatore a un terrorista di Hamas. La luce indicata dagli autori del video, che diffonde tale narrazione, non proviene da un dispositivo GPS o di localizzazione, ma da una delle auto in cui salgono gli ostaggi.
«La bimba palestinese ferita negli attacchi di Israele»
Una breve clip mostra una bambina apparentemente palestinese gravemente ferita. Viene condivisa come simbolo della crudeltà degli attacchi di Israele, ma in realtà è tratta da un cortometraggio girato in Libano da attori libanesi.
«Il tentato omicidio di Abu Mazen»
Circola un video che secondo chi lo condivide mostrerebbe il tentato assassinio di Abu Mazen. In realtà quello mostrato è un blitz contro un narcotrafficante. Il video è stato girato Ramallah, Cisgiordania, lo scorso 7 novembre.
«Il giornalista ucciso in diretta da Israele»
Un video mostra un uomo restare accasciato a terra dopo un’esplosione. Il video viene condiviso come se fosse stato girato durante gli scontri tra Israele e Hamas del 2023. Il filmato girato a Gaza è del 2014 e fa parte di un servizio di Al Jazeera.
L’ospedale da campo di Gaza bombardato da Israele
Circola un video che secondo chi lo condivide mostrerebbe un ospedale bombardato da Israele a Gaza. In realtà le immagini sono state girate ad Aleppo nel 2016.
«Jason Statham ha esposto la bandiera palestinese sulla propria auto»
Si sostiene che l’attore inglese Jason Statham abbia dimostrato supporto alla Palestina esponendone la bandiera sul cofano della propria auto. In realtà però si tratta di un’altra persona.
«La giornalista licenziata per aver ammesso di aver inventato la decapitazione di 40 bambini da parte di Hamas»
Si sostiene che la giornalista sia stata licenziata o sospesa. Dagli account social di Nicole Zedeck si nota che la giornalista ha continuato a lavorare per i24NEWS come corrispondente e come conduttrice in studio. Escludendo il licenziamento, non si trova alcun riscontro di una sospensione.
«La foto del padre che salva i cinque figli dai bombardamenti»
Circola una foto che rappresenta un padre palestinese con i suoi cinque bambini dopo un bombardamento israeliano. L’immagine non è reale: presenta diversi errori tipici dell’intelligenza artificiale.
«Il giornalista Ephraim Mordechai arrestato da Israele per aver mostrato i soldati morti»
Circolano le foto e i video che mostrerebbero un giornalista israeliano di nome Ephraim Mordechai. Secondo la narrazione diffusa sui social, l’uomo sarebbe stato arrestato dopo aver dichiarato di aver visto decine di corpi di soldati israeliani trattenuti in ospedale anziché riconsegnati alle rispettive famiglie. Il video e le foto mostrano un’altra persona e i corpi ripresi non sono quelli dei soldati israeliani, ma le vittime degli attacchi di Hamas del 7 ottobre.
«Il bambino carbonizzato da Hamas è stato creato dall’AI sulla foto di un cane»
Le immagini in questione ritraggono quello che Tel Aviv sostiene essere un bambino israeliano carbonizzato da un attacco di Hamas. Diversi utenti hanno cercato di confutare la presunta veridicità delle immagini sostenendo che si tratti di falsi creati con l’Intelligenza artificiale. Per farlo, hanno usato la foto di un cane che è stato (realmente) generato dall’AI.
«Bambino palestinese che piange per la morte delle sorelle»
Un video decontestualizzato mostra un bambino che si sostiene essere palestinese, in lacrime per la morte delle proprie sorelle. Il filmato però è stato girato nel 2014 in Siria.
«La grande manifestazione pro-Palestina in Francia»
Un altro video mostrerebbe una manifestazione a favore della causa palestinese in Francia, ma in realtà si tratta delle celebrazioni dei fan del Palmeiras, che hanno accompagnato la loro squadra per le strade di San Paolo del Brasile dopo la vittoria della Coppa Libertadores.
«I bambini uccisi da Israele»
Secondo chi la condivide questa foto mostrerebbe bambini palestinesi uccisi da Israele, ma in realtà mostra le vittime delle armi chimiche nella guerra civile in Siria.
«Il popolo egiziano porta aiuti ai palestinesi»
Un video mostre centinaia di persone portare merci a spalla nel ben mezzo del deserto. Secondo chi lo condivide sarebbero egiziani diretti in Palestina con cibo acqua e aiuti, ma in realtà si tratta di contrabbandieri al confine tra Egitto e Libia.
«La manifestazione pro Palestina a Chicago di ottobre»
Un video mostra migliaia di manifestanti che per le strade di Chicago sostengono la causa Palestinese, come fosse recente, ma risale al 2021.
«I beduini egiziani diretti verso Gaza»
I beduini egiziani diretti verso Gaza mostrati in questo video sono in realtà semplici riprese della corsa di cammelli, che si svolge tra le tribù del Sud del Sinai.
«La foto dei due bambini palestinesi che vanno a scuola»
L’immagine diffusa ha un forte impatto emotivo, pertanto gli utenti tendono a non osservare i dettagli che evidenziano gli errori dell’intelligenza artificiale. Questa viene presentata come una foto vera e propria di due piccoli bambini palestinesi, quando in realtà non lo è.
«L’ospedale di Gaza è stato colpito da una bomba americana»
Secondo alcuni siti, l’attacco all’ospedale Al Ahli Arab di gaza City sarebbe stato effettuato da Israele con un «bomba americana Mk-84». Le analisi degli esperti smentiscono questa teoria.
«Le immagini spacciate per quelle della guerra»
Circola un video per sostenere che gli israeliani usino piccoli attori per accusare i palestinesi con falsi video. In realtà è il set di un cortometraggio sui palestinesi partiti a causa dell’occupazione israeliana.
«Erdogan ha intimato agli Usa di stare lontani dal conflitto»
In un video Erdogan sembra mettere in guardia gli Stati Uniti dall’intervenire nel conflitto israelo-palestinese. La clip risale però al luglio 2023 ed Erdogan non ha pronunciato quelle parole.
«I giornalisti della Cnn in Israele che inscenano gli attacchi di Hamas»
Su questo video è stato montato un audio falso che spinge chi lo guarda a credere che i giornalisti della Cnn stiano fingendo di trovarsi nel bel mezzo di un attacco di Hamas su suolo Israeliano.
«L’incendio dell’ambasciata israeliana del Bahrein»
Secondo diversi utenti, queste riprese riguarderebbero l’ambasciata israeliana nel Bahrain. In realtà, le immagini mostrano una stazione di polizia del Paese, data alle fiamme dai manifestanti nel 2012.
«L’esplosione a Tel Aviv»
Secondo molti questa immagine mostrerebbe un’esplosione a Tel Aviv. In realtà risale al 2021 e mostra un enorme incendio in una raffineria di petrolio iraniana vicino alla capitale Teheran.
«Gli elicotteri israeliani abbattuti da Hamas»
Circola un video dove dei presunti elicotteri israeliani verrebbero abbattuti da Hamas. In realtà le clip sono tratte dal videogioco Arma 3.
«Alti generali israeliani catturati da Hamas»
Diversi utenti sostengono che l’uomo in questo video sia un personaggio di alto profilo o un generale israeliano catturato da Hamas. In realtà è l’arresto dei separatisti del Karabakh in Azerbaigian.
«Mel Gibson ha scritto che la fine di Israele è vicina»
Si sostiene che Mel Gibson abbia pubblicato un post in cui preannuncia la fine di Israele. Ma ciò non è possibile, perché l’attore non ha account sui social. La smentita è arrivata dal rappresentante dell’attore, Alan Nierob, a Reuters e Associated Press.
«La protesta pro Palestina a Barcellona»
Secondo diversi utenti, un video mostrerebbe dei violenti scontri tra manifestanti filo-palestinesi e polizia a Barcellona dopo l’esplosione all’ospedale Al-Ahli di Gaza. Risale al novembre 2020 e non riguarda il conflitto.
«La bandiera palestinese dei tifosi dell’Atletico Madrid»
Un’impressionante manifestazione di sostegno dei tifosi dell’Atletico Madrid alla Palestina? Falso! Risulta generata dall’intelligenza artificiale.
«Il palazzo distrutto dai missili israeliani a ottobre»
Circola un video che mostra un palazzo che sarebbe stato distrutto in Palestina dai missili israeliani. Il palazzo è stato demolito dai colpi lanciati da Israele su Gaza City, ma nel 2021.
«Un padre palestinese fa ridere la figlia durante i bombardamenti»
Il padre di questo video, dove gioca con la figlia per farla ridere durante un bombardamento, viene spacciato per palestinese. Il video proviene dalla Siria e risale al 2020.
Il boicottaggio dei prodotti «fatti in Israele»
Un post virale sostiene che tutti questi prodotti provengano da Israele sulla base delle cifra con cui inizia il loro codice a barre. Ma queste in realtà indicano altro, ovvero dove la società che produce il bene ha ottenuto il proprio codice identificativo.
La «manifestazione pro Palestina a Parigi»
Secondo gli utenti, un video mostrerebbe una manifestazione pro-Palestina a Parigi con 1 milione di partecipanti. Le immagini sono state condivise prima dal commentatore politico statunitense Jackson Hinkle e poi a valanga da altri profili italiani e non su Facebook e X. Il video mostra però i tifosi del Palmeiras accompagnare la squadra allo stadio Allianz Parque di San Paolo (Brasile) il 5 ottobre 2023.
«Cristiano Ronaldo supporta la Palestina»
Circolano diversi contenuti, come un video e una foto, per sostenere che Cristiano Ronaldo supporti la Palestina. Ma per supportare la narrazione è stato in realtà utilizzato un video del 2016 del calciatore, a sostegno dei bambini siriani. Il giocatore con la bandiera palestinese è un nazionale marocchino. La canottiera con la scritta «Save Palestine» è un fotomontaggio.
«Il letame sparso dagli agricoltori francesi a sostegno della Palestina»
La notizia di alcuni agricoltori che spargono letame davanti a un McDonald’s in Francia risale al 24 novembre 2023. La motivazione non riguarda la Palestina e contro Israele, ma per protesta contro i McDonald’s e Burger King accusati di non acquistare la carne francese.
Il video sugli «aiuti umanitari a Gaza»
Molti utenti stanno condividendo sui social media un video della durata di un minuto e 44 secondi, che riprende una coda interminabile di veicoli in quello che sembra essere il bel mezzo del deserto. Viene diffuso recentemente, dopo che Israele ha annunciato il blocco di beni in entrata. In realtà, però, risale al 2021, quando l’Egitto aveva inviato «52 camion di aiuti umanitari come dono del presidente Sisi e del popolo egiziano ai residenti in difficoltà della Striscia di Gaza».
Non ben definite
Di seguito riporteremo le notizie false che sono state condivise da entrambe le parti in causa.
I Marines dell’aeronautica americana sbarcano in Israele»
Un video mostrerebbe dei Marines dell’aeronautica americana mentre sbarcano in Israele per combattere Hamas. Il video è del 2022 e stanno sbarcando in Romania per un’esercitazione Nato.
Gli «alti generali israeliani catturati da Hamas»
Gli utenti stanno condividendo un video che a detta loro mostrerebbe alti generali israeliani catturati da Hamas. In realtà riprende l’arresto dei leader separatisti del Karabakh da parte dei servizi di sicurezza dell’Azerbaigian.
Leggi anche:
- No! Questo video non riprende dei «beduini egiziani» diretti a Gaza
- No! Il video di questa manifestazione a Chicago a sostegno della Palestina non è del 2023
- No! Questo non è un bambino israeliano che si finge ferito durante il conflitto tra Israele e Hamas
- No! La foto del bambino israeliano bruciato non è stata generata dall’AI
- No! Questi non sono bambini israeliani messi in gabbia dai palestinesi
- No! Questo non è un bambino palestinese che piange dopo un bombardamento israeliano a Gaza