No! Queste immagini non mostrano Cristiano Ronaldo che supporta la Palestina


Circolano diversi contenuti, come un video e una foto, per sostenere che Cristiano Ronaldo supporti la Palestina. Nella clip il campione portoghese pronuncia parole di incoraggiamento e di supporto, senza specificare a chi, per poi proseguire con altre scene in cui starebbe portando in campo una bandiera palestinese e una foto in cui mostra sotto la maglietta una canottiera con la scritta «Save Palestine». A queste immagini si aggiunge una dove tiene in mano la bandiera palestinese mentre si mette in posa davanti ai fotografi. Ci troviamo di fronte a video e foto modificati. Per questa e altre verifiche vi suggeriamo i due speciali “Le bufale della propaganda pro Israele” e “Le bufale della propaganda pro Palestina“.
Per chi ha fretta
- È stato utilizzato un video del 2016 di Cristiano Ronaldo a sostegno dei bambini siriani.
- Il giocatore con la bandiera palestinese è un nazionale marocchino.
- La canottiera con la scritta «Save Palestine» è un fotomontaggio.
Analisi
Il video (un reel) è stato condiviso anche dall’ex senatore Elio Lannutti:

Questa è invece la foto che viene fatta circolare in cui si mette in posa:

Il video datato di Cristiano Ronaldo
Non è la prima volta che circola la prima parte del video, dove Ronaldo si rivolge al pubblico a sostegno di qualcuno. Ecco un post della pagina Facebook Bugger.Network del 13 maggio 2021 rivolto sempre alla causa palestinese:

Il video originale venne pubblicato dall’account Twitter/X ufficiale di Cristiano Ronaldo il 23 dicembre 2016 a sostegno dei bambini in Siria:

Il calciatore marocchino che non è Cristiano Ronaldo
Nel video viene mostrato un calciatore che tiene in mano la bandiera palestinese. I meno attenti non lo notano, ma la maglia del giocatore non porta il numero 7 di Cristiano Ronaldo. Si vede, infatti, il numero 8. Scopriremo che in realtà indossa il 18.

Il giocatore in questione è il nazionale marocchino Jawad El Yamiq (n. 18). Il video venne pubblicato il primo dicembre 2022 durante i Mondiali in Qatar.

La foto con Cristiano Ronaldo che si mette in posa con la bandiera palestinese è stata modificata. Il giocatore che la tiene in mano è sempre Jawad El Yamiq.

Anche nelle altre foto su GettyImages troviamo gli stessi sfondi, ripetuti con un programma di fotoritocco nell’immagine alterata.

La canottiera modificata
La foto con la canottiera e la scritta «Save Palestine» è un montaggio. L’originale riportava la scritta «Madeira» e la troviamo pubblicata nel 2010.

Conclusioni
Questi video e foto di Cristiano Ronaldo non hanno nulla a che fare con la causa palestinesi. Qualcuno ha decontestualizzato le immagini originali o le ha modificate per utilizzarle come materiale di propaganda per la causa pro Palestina.
Questo articolo contribuisce a un progetto di Facebook per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.