Roma, profanate le pietre d’inciampo di due deportati. La rabbia di Gualtieri: «Gesto miserabile, piena solidarietà alla comunità ebraica»
Due pietre d’inciampo, i segni su strada che ricordano le abitazioni da vennero strappati e deportati gli ebrei verso i campi di sterminio, sono state oltraggiate nelle scorse ore a Roma. L’inquietante episodio sarebbe avvenuto nella notte tra lunedì e martedì in via Dandolo, a Trastevere. Il timore è quello di un gesto antisemita legato alle tensioni internazionali per il nuovo conflitto in Medio Oriente. Le due pietre oltraggiate sono quelle che ricordano i deportati Michele Ezio Spizzichino e Amedeo Spagnoletto. Sembra che le due pietre siano state bruciate, anche se la dinamica dell’atto è ancora da accertare, riporta l’Ansa, mentre le pietre sono già state ripulite. Ma il sindaco Roberto Gualtieri ha già voluto esprimere la sua rabbia per quanto accaduto: «A Trastevere due pietre d’inciampo dedicate a due vittime romane della Shoah, deportate nel campo di sterminio di Auschwitz, sono state oltraggiate. Roma condanna fermamente questo gesto inaccettabile e miserabile. Solidarietà a tutta la comunità ebraica della nostra città», ha scritto il primo cittadino su Twitter.
@RomaEbraica della nostra città. pic.twitter.com/jh9M7X0qTc— Roberto Gualtieri (@gualtierieurope) October 31, 2023
Leggi anche:
- Francia, stelle di David disegnate sulle facciate di case e negozi a Parigi: la polizia apre un’inchiesta
- L’aereo circondato, la folla in pista e il grido “Allah Akbar”: la caccia all’ebreo in Dagestan
- Dagestan, una folla inferocita assalta l’aeroporto per linciare gli israeliani in arrivo: «Uccidete gli ebrei» – I video