Lucca Comics, Tajani dopo gli addii di Zerocalcare e degli altri: «Scelta loro, ma è sbagliato politicizzare l’arte»
«È una scelta loro, io faccio le mie scelte e rispetto quelle degli altri. La cultura e l’arte non possono mai essere politicizzate». Antonio Tajani è intervenuto all’inaugurazione del Lucca Comics & Games, la celebre festa del fumetto e del gioco che prende il via oggi, 1 novembre. Ma l’edizione di quest’anno ha già fatto parlare di sé per i «rumorosi» addii di Zerocalcare, uno degli autori italiani più famosi e apprezzati, Fumettibrutti e Stefano Disegni per il patrocinio dell’ambasciata d’Israele, e degli artisti israeliani Asaf e Tomer Hanuka. «Bisogna sempre pensare alla manifestazione dell’artista. Se politicizziamo anche gli artisti non diamo un buon esempio», ha commentato il ministro degli Esteri, «le istituzioni sono istituzioni, gli uomini di cultura sono uomini di cultura, altrimenti che facciamo, siccome c’è la guerra tra Russia e Ucraina non leggiamo più Dostoevskij?». Tajani ha poi spiegato l’importanza dell’evento dal suo punto di vista: «Sono qui non solo perché c’è il patrocinio del ministero degli Esteri, ma perché con due guerre alle porte, e tante immagini tremende che ci accompagnano, da qui parte un messaggio di pace: Togheter è una parola che unisce e non divide».
Il sindaco: «Scelta che non condivido»
Critico anche il sindaco della cittadina toscana, Mario Pardini. «Un’edizione dal claim importante Togheter, non è una parola scritta su un foglio ma è una parola che ha veramente un significato, insieme affronteremo questa edizione nella maniera migliore con il nostro pubblico che è un pubblico fantastico», dice il primo cittadino di centrodestra, presidente della fiera di fumetti dal 2018 al 2020, «tutte le scelte le rispetto, non le condivido. Il patrocinio da parte dell’ambasciata di Israele è culturale, non oneroso, e che ha avuto una genesi sei mesi fa». Pardini ricostruisce quindi la vicenda: «Il poster Togheter di questa edizione è stato fatto dai gemelli israeliani Tomer e Asaf Hanuka ed è stato pianificato un anno fa. Non è ovviamente una presa di posizione, Lucca Comics è un contenitore dove è al centro la cultura e la cultura non credo che possa essere divisiva, ma deve anzi unire».
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