Roma, il padre della ragazza incinta colpita da Cody, il rottweiler caduto: «Rischia di perdere l’udito. Basta, denunciamo»
Rischia di esserci una battaglia legale tra la padrona del cane Cody, il rottweiler caduto venerdì scorso dal terzo piano di un appartamento in via Frattina, a Roma, e la ragazza di 28anni, incinta, caduta e colpita nella caduta dell’animale, morto poi sull’asfalto dopo ore di agonia. Sulla vicenda era intervenuto recentemente il compagno della proprietaria di Cody affermando che, con molta probabilità, il cane non aveva colpito la ragazza. Non sembrerebbe proprio così. A parlare a Repubblica è il padre di Ludovica (nome di fantasia ndr), ovvero la giovane ferita. «Mia figlia poteva morire, è stata colpita alla nuca da un cane di 60 chili, è viva per miracolo», spiega. «Dopo che è stata colpita alla nuca per dieci minuti non ha dato alcun segno di vita. Era immersa in una pozza di sangue. Una tragedia del genere è inammissibile, da quel venerdì la nostra vita è cambiata». L’uomo, titolare di un importante studio legale specializzato nel settore finanziario, preferisce mantenere l’anonimato a tutela della famiglia. «Ha riportato una frattura cranica su tutto il lato sinistro della testa. È stata colpita – sottolinea – anche all’orecchio sinistro e rischia di perdere l’udito: probabilmente dopo la gravidanza dovrà sottoporsi a un intervento chirurgico molto delicato per recuperarlo almeno parzialmente. Ha subito importanti traumi alla mandibola e ha i denti scheggiati, ha subito un parziale distacco della placenta ma per fortuna il feto è vitale e non rischia di perdere il bambino».
L’annuncio ai futuri nonni. Il padre: «Mia figlia era in una pozza di sangue, ho sentito troppe falsità»
Nei prossimi giorni la famiglia di Ludovica procederà a sporgere denuncia, spiega il quotidiano. Intanto la 28enne si trova ancora oggi ricoverata al Policlinico Umberto I, è in gravidanza a rischio. La donna vive a Losanna. Era tornata a Roma giovedì scorso per il suo compleanno, annunciando la gravidanza ai futuri nonni. Racconta gli attimi in cui la figlia, in compagnia della madre, è stata colpita dal cane. «All’improvviso mia moglie sente un boato molto vicino, come uno sparo. Tutti scappano e mia moglie si gira e vede mia figlia sdraiata in terra in una enorme pozza di sangue che le usciva dietro la testa. Non si muoveva, sembrava morta». L’uomo spiega che dopo l’accaduto la moglie è ancora sotto shock. «Ho sentito tante falsità su quello che è successo – dichiara – ho accettato di parlare per dire le cose come stanno e mettere la parola fine a voci e future esternazioni. Prenderemo le distanze da tutti. Siamo sgomenti, una cosa del genere è surreale, per capirla bisogna provare il dolore di un genitore che è passato dalla gioia di diventare nonno al dramma di una figlia che ha rischiato di perdere la vita e ha riportato danni gravi perché è stata colpita da un cane di oltre 60 chili caduto dal terzo piano in pieno centro».