Barbara Guerra non vuole mollare via Olgettina. Spunta un audio con Silvio Berlusconi
«Io vivo all’estero, non sono fissa su Milano. Silvio Berlusconi la casa me l’ha donata, e ci vivo ancora. Me l’ha regalata, perché dovrei lasciarla?». Barbara Guerra non ci sta. Dopo la richiesta di sfratto alle ragazze di via Olgettina a Milano per «l’estinzione in conseguenza del decesso» del contratto di comodato d’uso degli appartamenti concessi dal Cavaliere, non vuole lasciare l’immobile. «Le promesse di Silvio nei miei riguardi erano diverse dalle ricostruzioni pubblicate sui giornali. Non è vero che ora che Silvio è morto io debba abbandonare l’immobile», ha dichiarato al Corriere. I suoi legali hanno diffuso una nota con la quale precisano che «il titolo abitativo deriva dalla precisa volontà del dottor Berlusconi di donare alla signorina Guerra la proprietà dell’immobile in virtù della loro lunga e affettuosa frequentazione». Spiegano che «vi è ampia prova documentale e sonora». E allegano un file audio contenente la registrazione definita una conversazione tra Berlusconi e Guerra. L’audio risalirebbe al 2015. «Primo impegno mio, domani informo i proprietari della casa e ti facciamo avere subito un contratto di comodato. Sai cos’è? È la dazione gratuita di una casa», spiega la persona che sembra esser Berlusconi. L’audio è stato pubblicato in questi minuti su la Repubblica. Barbara Guerra chiede perché il comodato d’uso e non l’intestazione. «L’intestazione non è possibile perché è corruzione», spiegano dall’altro filo del telefono. Poi il presunto Silvio Berlusconi si lamenta che non si possono spendere mille euro in contanti. E torna su una precisazione richiesta dalla Guerra: il comodato è senza scadenza. «Te lo giuro sui miei 5 figli – spiega – appena finisce il processo te la intesto».
(in copertina foto ANSA/BAZZI)
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