Roma, la difesa del trapper Gallagher: «Mi mortificava e sminuiva, ma non ho mai picchiato la mia ex compagna»
«So di aver commesso degli errori e mi scuso, ma anche Alice (nome di fantasia, ndr) mi ha sempre provocato, sminuendo me e la mia arte». A dirlo nell’interrogatorio di garanzia davanti al Gip è il trapper romano Gallagher, all’anagrafe Gabriele Magi, agli arresti domiciliari da sabato scorso con l’accusa di maltrattamenti e lesioni nei confronti dell’ex compagna. Nella deposizione, durata 45 minuti – scrive l’edizione romana del Corriere della Sera – il cantante ha raccontato al legale Gian Maria Nicotera come la sua ex fidanzata, 29 anni, da cui ha avuto un figlio nel 2022 «non faceva altro che ripetermi che le mie canzoni non le piacevano, e che preferiva ascoltare altri cantanti. Questo mi faceva perdere la testa. Però ho sbagliato. Ora mi sottoporrò alle cure per contenere la mia malattia psichiatrica». Dichiarazioni, queste, in netto contrasto con l’esposizione fornita dall’ex compagna.
L’attesa del figlio
Stando alla ricostruzione degli investigatori, l’artista avrebbe infatti aggredito e picchiato Alice per almeno due anni, dal 2021 al 2023. La prima aggressione risalirebbe a 2 anni fa quando lei viveva ancora a casa dei suoi genitori. In quell’occasione il padre e la madre della giovane avevano manifestato la loro contrarietà al rapporto e lei reagì andandosene di casa. Successivamente, con l’inizio della convivenza e la scoperta dell’arrivo di un figlio, le violenze verbali e fisiche sarebbero aumentate. Gli abusi subiti – stando anche alle testimonianze di amici della coppia – le avrebbero inoltre causato una costola rotta e una spinta contro il termosifone durante la gravidanza. «Su questo si sbaglia – ha detto Gallagher – perché l’attesa di nostro figlio è stato il periodo più sereno della mia vita e della nostra relazione. Non abbiamo mai discusso in quei mesi. I litigi saranno avvenuti prima e dopo. Mai durante. Poi il piccolo lo abbiamo voluto. È stata una scelta di entrambi. Mai sentita la parola aborto».
«Ho perso facilmente il controllo»
Durante l’interrogatorio, Gallagher ha ammesso di aver «facilmente perso il controllo: l’ho insultata, eccome», ma di «non averle mai messo le mani addosso». Quest’ultima affermazione è stata, però, smentita da un referto medico risalente allo scorso 8 settembre quando l’ex fidanzata si è recata in ospedale dopo una lite con il trapper. In quell’occasione, i medici avevano riscontrato sulla donna «percosse agli arti superiori e piccola ferita lacerocontusa al polso sinistro da taglio accidentale con vetro per riferita aggressione con percosse». Gallagher rimane al momento agli arresti domiciliari, avendo scelto di non presentare istanza per la riforma della misura cautelare.