Alluvione, sei vittime in Toscana e ancora due dispersi. Il sindaco di Prato: «Un evento così non accadeva da due secoli»
Il bilancio delle vittime del maltempo in Toscana che ha colpito con forti piogge e vento la regione e gran parte del nord e centro Italia, è di sei vittime. L’ultimo a essere ritrovato è il corpo di una donna di 65 anni dispersa tra il Pistoiese e il Fiorentino. L’onda di un torrente l’aveva travolta mentre si trovava in macchina con il marito. Una persona è stata trovata morta a Montemurlo (Prato), un 85enne era stato trovato ieri sera senza vita sempre a Montemurlo in una stanza completamente allagata. Un altro uomo è morto a Rosignano, più a sud, in circostanze ancora da chiarire. La terza vittima è una donna di 84 anni che avrebbe avuto un malore. «Abbiamo appena mandato dei gommoni a Seano, Quarrata e Campi Bisenzio, zone in questo momento difficilmente raggiungibili in altro modo per provvedere al sopralluogo di prima urgenza, inoltre abbiamo chiesto alla Protezione Civile Nazionale elicotteri per il trasporto urgente di persone in codice rosso», ha aggiunto il presidente della Regione Eugenio Giani, che ha dichiarato lo stato d’emergenza regionale. La piena del fiume Arno è prevista per le ore 12 di oggi, 3 novembre. Sono caduti 155 millimetri di pioggia in poche ore, un evento che da quel che sappiamo non accadeva da almeno due secoli», ha detto questa mattina il sindaco di Prato Matteo Biffoni nel punto sugli allagamenti nella zona. Ancora due i dispersi
L’Arno
«Continuano senza sosta gli interventi lungo tutta la notte e l’assistenza alla popolazione. Risultano rotture sul Bisenzio a Santa Maria a Campi, sul Marina a Villa Montalvo, sul Fosso Reale, sull’Agna a Montale, sulla Stella a Casini di Quarrata, sul Bardena e sul torrente Iolo. Livelli in calo su Ombrone Pistoiese e Bisenzio ma la situazione è ancora molta critica», ha fatto sapere Giani. Quanto alla situazione dell’Arno, «la piena è attesa a Firenze dopo le ore 12 con un colmo di piena a cavallo del primo livello di guardia. Al momento sta transitando il colmo di piena sulla Sieve oltre i 300mc/secondo. Sta transitando anche la piena sul Serchio a 1000mc/secondo». Intanto il ministro della Difesa Guido Crosetto fa sapere che le forze armate sono al lavoro: «Elicotteri, mezzi terrestri, idrovore, bus ed anche i Comsubin (incursori subacquei) per attività di ricerca e soccorso. Al servizio del Paese, sempre».
Il treno bloccato
I corsi d’acqua tra Firenze, Valdelsa e Valdera subiranno in queste ore della notte rapidi innalzamenti, con superamenti dei livelli di riferimento secondo le previsioni aggiornate degli esperti della Regione Toscana. Ciò, secondo quanto si ricava, darà possibili inondazioni e fenomeni di dissesto nelle zone collinari. Stesso impatto del maltempo anche sul bacino del fiume Lamone, in Alto Mugello. Intanto il Tgr Toscana fa sapere che un treno regionale partito da Bologna è rimasto bloccato per il maltempo alla stazione di Vaiano, vicino Prato nell’Alta Valle del Bisenzio. A bordo ci sono circa 200 persone che la Protezione Civile sta portando in Comune per ricoverarli per la notte. Le Ferrovie dello Stato hanno annunciato che la circolazione è sospesa tra Vaiano e Prato per danni alla linea causati dal maltempo. È stato richiesto l’intervento dei tecnici per consentire la regolare ripresa della circolazione.
L’evacuazione di Quarrata e la Sieve
Sempre Giani ha annunciato l’evacuazione del comune di Quarrata. Mentre in Mugello, in località Sagginale, nel comune di Borgo San Lorenzo (Firenze), la Sieve, che defluisce a sfioro dell’argine, non riesce più a ricevere le acque provenienti dalle fognature, il fiume sta uscendo dai tombini invadendo una piazzetta vicino all’argine e il livello sta salendo avvicinandosi alla strada provinciale. A Barberino di Mugello criticità diffuse sul reticolo idrogeologico secondario. Problemi con la situazione del torrente Stura, ed è in corso un’evacuazione preventiva nelle aree centrali del paese limitrofe al corso d’acqua. «Tutto il sistema regionale sta dando il massimo in queste ore difficili. In corso centinaia di interventi di soccorso con squadre da tutta la Toscana», ha aggiunto il governatore.
Le esondazioni
Sempre nel Pratese, a Carmignano l’esondazione del torrente Furba ha comportato a Seano un allagamento. Ad ora la situazione è leggermente migliorata. A Montemurlo è esondato il torrente Bagnolo. Frane importanti tra San Quirico, Sassetta e sul Montalbano. A Prato sono chiusi tutti i ponti a causa esondazione Bisenzio in zona Santa Lucia. È stata aperta la cassa d’espansione dell’Ombrone. Allagamenti anche in vari reparti dell’ospedale Santo Stefano di Prato in via di risoluzione. L’Autostrada tra Prato Ovest e Pistoia è chiusa per allagamento della carreggiata. A Campi Bisenzio in provincia di Firenze il fiume ha tracimato dalle parti del ponte della Rocca. Nella nottata l’acqua ha cominciato a calare.
Le zone senza elettricità
Il governatore fa anche sapere che nel Fiorentino, a Stabbia, nel Comune di Cerreto Guidi, e a Campi Bisenzio ci sono zone difficilmente raggiungibili e altre ancora senza elettricità e connessione. E ancora, a Pistoia vari allagamenti nei comuni della provincia a causa di esondazioni di torrenti: Pistoia, Agliana, Quarrata e Serravalle Pistoiese colpiti da allagamenti a causa degli affluenti dell’Ombrone. A Lamporecchio, Larciano e Monsummano Terme situazione di vari allagamenti. Frane sul San Baronto. A Quarrata la situazione particolarmente più complessa dove parte del centro abitato è allagato, c’è una squadra che sta intervenendo. Nel Pisano a Calcinaia 30 famiglie evacuate, sei a San Miniato. A Pontedera l’allagamento più importante che ha colpito anche l’accesso dell’ospedale di Pontedera. La situazione è in via di risoluzione. Situazione di smottamento diffusi in tutta la provincia di Pisa con chiusura di strade provinciali e comunali. Aperto l’ingresso allo svincolo tra Pontedera e Ponsacco. Giani rileva «allagamenti diffusi e frane anche nelle altre province, migliaia ancora le utenze senza corrente elettrica. Tantissime squadre sul posto di operatori che stanno cercando di seguire ogni criticità con la massima attenzione».
Il cambiamento climatico
Giani ha anche detto che la regione non aveva mai registrato così tanta pioggia in così pochi minuti. «Non avevamo mai registrato così tanta pioggia in così pochi minuti. Quello che è avvenuto stanotte in Toscana ha un nome chiaro: cambiamento climatico. Dobbiamo impegnarci tutti per contrastarlo, senza rinunciare davanti al disinteresse altrui», ha scritto Giani sui social. «È una lunga e complessa notte per tutto il nostro sistema regionale. Ogni energia, ogni risorsa è impegnata senza sosta sempre. Forza Toscana».
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