Nuovi guai per Russell Brand, ex marito di Katy Perry: una comparsa del film «Arthur» lo accusa di violenza sessuale
Una nuova accusa si aggiunge alla numerosa lista di denunce contro Russell Brand, comico, conduttore e attore britannico (nonché ex marito della pop-star Katy Perry) contro cui avrebbero puntato il dito numerose donne. L’imputazione, anche in questo caso, è di violenza sessuale: una comparsa cinematografica di Arthur (film del 2011 che vede come protagonista lo stesso Brand, e che fu un flop) ha intentato infatti una causa civile presso la Corte Suprema di New York. La donna, presentata con lo pseudonimo di «Jane Doe» in un pezzo della Bbc, ha raccontato che durante le riprese il comico le avrebbe mostrato i genitali, per poi seguirla in bagno e aggredirla mentre «un membro della troupe di produzione sorvegliava la porta dall’esterno». Per questo anche Warner Bros Pictures e altre società coinvolte sono state citate come imputati. La donna racconta anche che l’attore sembrava sempre ubriaco, puzzava di alcol e raramente si presentava sul set senza una bottiglia di vodka sottobraccio. La donna avrebbe dovuto lavorare sul set per tre giorni, ma non si sarebbe più presentata dopo il primo. Afferma che a causa degli abusi denunciati soffre di estremo imbarazzo, vergogna e paura, oltre a trovare difficile fidarsi degli altri. Ha inoltre espresso paura per essersi esposta, chiedendo di non rivelare il suo vero nome per evitare di essere «inserita nella lista nera del settore».
I precedenti
Brand sta facendo parallelamente i conti con altre accuse di stupro, aggressioni sessuali e abusi emotivi. A far scoppiare il caso sono è stata un’inchiesta congiunta del Sunday Times, del Times e di Channel 4 Dispatches, che hanno citato i casi di quattro donne. Le quali sostenevano che Brand le avesse aggredite sessualmente durante un periodo di sette anni, tra il 2006 e il 2013, quando ricopriva lavori di alto profilo presso BBC Radio 2, Channel 4 e Hollywood. Ad esse si aggiungerebbero denunce di molestie e stalking su cui sta indagando la polizia della Thames Valley. Brand, dal canto suo, ha sempre negato le accuse, sostenendo che i suoi rapporti in passato fossero stati «sempre consensuali».
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