Fausto Bertinotti e le opere «contese» di Andy Warhol: via all’azione legale per tenersi stretti i due ritratti di Mao
Fausto Bertinotti non ha alcuna intenzione di rinunciare alle due serigrafie di Mao Tse Tung firmate da Andy Warhol. E pur di non doverle togliere dalla parete del salotto, l’ex segretario di Rifondazione Comunista ed ex presidente della Camera è pronto a passare per le vie legali. Bertinotti, scrive il Fatto Quotidiano, ha presentato ricorso alla Corte d’Appello di Roma contro la decisione del tribunale che lo scorso gennaio ha annullato il testamento di Mario D’Urso, amico dell’ex politico comunista morto nel 2015. Fu proprio D’Urso, per oltre vent’anni nel consiglio d’amministrazione di Lehman Brothers, a destinare le due serigrafie del «Grande timoniere» cinese a Bertinotti. A complicare la situazione è stato un test del Dna, che ha certificato che D’Urso aveva una figlia biologica negli Stati Uniti. Si chiama Nikky Kay Carlson e ora chiede che le venga restituita tutta l’eredità del padre. Sono tanti gli amici di D’Urso che hanno ottenuto un pezzetto del patrimonio da oltre 24 milioni di euro lasciato in eredità dall’ex Lehman Brothers. Alcuni di loro hanno trovato un’intesa con la figlia dell’ex uomo d’affari. Altri, tra cui proprio Bertinotti, hanno deciso di fare ricorso e rivolgersi alla Corte d’Appello. Nel frattempo l’ex leader comunista può continuare ad ammirare le due opere raffiguranti Mao nel suo salotto di casa, dal momento che il giudice – scrive il Corriere della Sera – non ha reso immediatamente esecutive le disposizioni sull’annullamento del testamento. Non è chiaro quanto valgano le due serigrafie. Ma a prescindere da quale sia il loro valore, Bertinotti assicura massima collaborazione con la giustizia: «La mia posizione rimane la stessa – ha detto a il Fatto Quotidiano -. Qualunque cosa venga decisa, sarò lietissimo di fare quello che mi sarà detto di fare».
Credits foto: EPA/Quique Garcia | L’opera “Mao”, dell’artista americano Andy Warhol, esposta al Museo dell’Arte Proibita di Barcellona (24 ottobre 2023)
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