L’amarezza di Liliana Segre a un mese dal massacro di Hamas: «Tristezza infinita, mi sembra di aver vissuto invano»
Le immagini che da un mese esatto arrivano dopo il massacro di Hamas nel Sud di Israele dello scorso 7 ottobre «sono di una tristezza infinita» commenta la senatrice a vita Liliana Segre. Sopravvissuta alla deportazione ad Auschwitz, Segre ha partecipato alla serata organizzata dalla comunità ebraica di Milano nella sinagoga di via della Guastalla in memoria delle vittime e per chiedere la liberazione degli ostaggi, la senatrice ha commentato con profonda amarezza: «Se sono qui è perché la ritengo una serata importante. Non mi sento di parlare di questo argomento, perché sennò mi sembra di aver vissuto invano». Pochi giorni dopo l’attacco del 7 ottobre, Segre era stata ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, dove aveva detto: «Allora è tutto inutile? Che speranze ci sono per una nonne come sono io? Quello che è successo a bambini colpevoli solo di essere nati ti porta a un tempo lontano, in cui pensavo di non vivere più».
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