Antonio Del Giudice, il sindaco di Striano condannato per furto di biciclette: «Ma erano dei migranti e puzzavano»
Antonio Del Giudice è il sindaco di Striano in provincia di Napoli. Lo è da quattro mandati, è stato eletto per la prima volta a 24 anni e adesso ne ha 48. Ma ha anche ricevuto una condanna per furto. La storia, racconta oggi lui stesso al Fatto Quotidiano, è cominciata in una domenica di novembre 2020, durante la pandemia. «Arrivo in municipio e trovo delle bici che ostruiscono il passaggio. Alcune delle quali anche maleodoranti, parecchio. Erano le bici dei migranti. Parcheggiate lì come sempre. Migranti residenti altrove che contravvenivano a un decreto del presidente del Consiglio che obbligava tutti a non allontanarsi dalla propria città». Le biciclette hanno un lucchetto ciascuna: «Ma ostruivano, diamine! Mi faccio dare le tronchesi. E spezzo le catene», dice nell’intervista con Antonello Caporale. Qualcuno scatta anche una foto facendo con le dita il segno della V di vittoria. Nel frattempo lui le fa ripulire e lavare e le fa trasportare in un locale del comune. «Ammetto che avrei dovuto usare altre formalità», dice ora. Intanto si è preso 4 mesi di carcere in primo grado. Ma, fa sapere, farà appello. «Ammetto un errore, ammetto l’impeto», dice. E ancora: «C’è stato un black out logico e anche un affaticamento fisico: tenga presente che in quelle settimane c’era solo dolore e profonda disperazione». Mentre il pubblico ministero «mi ha ascoltato in silenzio ma poi, purtroppo, ha confermato il suo giudizio».
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