Un ex voto alla Madonna di un nazista e gli angeli che hanno un sesso. Ecco perché è unico il monastero di Andechs in Baviera, noto per la sua birra
Nella cappella del monastero in cima alla parete che unisce i due ingressi alla navata ci sono molti ex voto lasciati dai pellegrini che fin dall’undicesimo secolo (è la meta di pellegrinaggio più antica della Baviera) visitavano la chiesa in cui il conte Rasso portò dalla Terrasanta molte reliquie di Gesù e dei Santi cui si sarebbe unito secoli più tardi un ritratto miracoloso della Madonna.
In cima alla parete degli ex voto avvolta dall’ombra all’ingresso ne spicca uno assai particolare, lasciato da un soldato nazista qualche anno dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Il soldato – di cui probabilmente J.W.T. è la sigla di nome e cognome- fu preso prigioniero dall’esercito russo nel 1945 e deportato in un campo di concentramento in Siberia. Nel 1949 però è riuscito a tornare sano e salvo in Germania, e ha voluto ringraziare la Madonna, scrivendo: «Maria mi ha aiutato».
Non è la sola particolarità della Chiesa quell’ex voto di un nazista. Vicino all’altare maggiore campeggiano gli angeli, che non sono come quelli a cui siamo abituati, per tradizione assessuati. Questi sono angeli femmine, ben visibile dal seno nudo in mostra. Sono rari ma non unici, perché l’abitudine di dare un sesso agli angeli aveva contraddistinto l’arte sacra in alcune decadi del Seicento. Ce ne sono testimonianze anche in Italia, dove il sesso femminile è stato attribuito agli angeli nella vecchia cappella della chiesetta di San Francesco al Trionfale e in quella del convento dei padri passionisti sul Monte Argentario, in provincia di Grosseto.
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