Il piano di Trump contro i migranti irregolari, il New York Times: «Rastrellamenti, arresti e deportazioni di massa»
Forte dei sondaggi che lo danno in testa su Joe Biden in quasi tutti gli Stati in bilico, Donald Trump scalda i motori della sua campagna elettorale in vista delle elezioni presidenziali del prossimo anno. E lo fa puntando ancora una volta su uno dei suoi cavalli di battaglia: la lotta all’immigrazione irregolare. Il piano messo a punto dall’ex presidente americano – e rivelato dal New York Times – per gestire il traffico di persone alla frontiera con il Messico è a dir poco controverso e prevede rastrellamenti, arresti, maxi-centri di detenzione e deportazioni di massa dei migranti illegali. Una strategia che passerebbe innanzitutto dalla costruzione di enormi centri dove rinchiudere tutti i migranti sorpresi dalle forze dell’ordine ad attraversare illegalmente il confine. Ma la «tolleranza zero» riguarda anche chi già si trova illegalmente negli Stati Uniti, magari anche da diversi anni. Il piano di Trump prevede infatti il ricorso alle forze dell’ordine federali e locali per condurre arresti su larga scala di persone prive di documenti in tutto il Paese.
Durante un comizio in Florida dei giorni scorsi, Trump ha promesso che se verrà rieletto presidente condurrà «la più grande operazione di deportazione nella storia americana». Al suo primo giorno nello Studio Ovale, ha aggiunto, firmerà un documento per bloccare i finanziamenti per alloggio e trasporto degli immigrati privi di documenti d’identità. E se il Congresso dovesse rifiutarsi di pagare per il suo piano anti-immigrazione, il tycoon ha già pronto un piano-b: reindirizzare i fondi dal Pentagono. Una strategia adottata già durante il primo mandato per finanziare la costruzione del muro al confine con il Messico, una delle promesse elettorali più identitarie della sua campagna. Il piano anti-immigrazione di Trump prevede poi la reintroduzione del controverso muslim ban, ossia il divieto di ingresso nel Paese a persone provenienti da alcune nazioni a maggioranza musulmana. Una delle misure più contestate della sua presidenza, abrogata da Joe Biden nei primissimi giorni alla Casa Bianca.
November 11, 2023
Credits foto: EPA/Justin Lane | Donald Trump all’uscita dalla Corte Suprema dello Stato di New York (6 novembre 2023)
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