Lo schiaffo di Anagni all’archistar: Fuksas deve 415 mila euro al Comune
La Corte di Cassazione ha condannato l’architetto Massimiliano Fuksas a risarcire con 415 mila euro il comune di Anagni. La storia, raccontata dal Corriere Roma, comincia 40 anni fa, quando l’architetto ricevette l’incarico di progettare la scuola media San Magno. Ma ben presto ci si rese conto che la costruzione aveva difficoltà non previste: «Il municipio fu costretto a integrare le fondamenta con maggiori costi non previsti nella progettazione», spiega l’attuale sindaco Daniele Natalia. L’amministrazione contestò all’architetto l’inadeguata valutazione della capacità di sostenere i carichi della costruzione nel suo complesso. E chiese la restituzione delle somme. Il progettista ha sempre replicato sostenendo che l’errore sia nato da un’errata analisi del terreno eseguita da un geologo. «Ma è il progettista a fare le valutazioni finali. Una tesi che i giudici di primo e secondo grado hanno condiviso al punto che, già dopo la sentenza di secondo grado (esecutiva), Fuksas ha iniziato a pagare», replica il primo cittadino. Ora è arrivata la sentenza definitiva.
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