Chi sarà il nuovo allenatore del Napoli: De Laurentiis e le ipotesi Tudor, Mazzarri e Cannavaro
Per il nuovo allenatore del Napoli l’alternativa è tra Igor Tudor e Fabio Cannavaro. Dopo la sconfitta casalinga con l’Empoli Rudi Garcia è stato virtualmente esonerato e Aurelio De Laurentis ha aperto l’agendina di ottobre. All’epoca, quando c’era già l’idea di cacciare il tecnico francese, i candidati erano tre. Il preferito, ovvero Antonio Conte, ha rifiutato l’incarico. Gli altri due erano proprio Cannavaro e Tudor. Poi il presidente ha deciso di confermare l’allenatore francese, diventandone di fatto il tutor. Adesso però ha deciso il passo. Ma c’è da convincere il tecnico croato, prima scelta. Perché lui vorrebbe un contratto di almeno due anni. De Laurentiis invece vuole offrirgli un impegno della durata di sette mesi con opzione per l’anno prossimo.
#Garciaout
Oggi è in programma a Roma una riunione dello stato maggiore del Napoli. De Laurentiis vuole presentarsi con la soluzione già in tasca. Ieri il presidente ha lasciato la tribuna d’onore dopo la rete dell’Empoli. Si è incontrato con il direttore sportivo Mauro Meluso, il responsabile scouting Maurizio Micheli e il club manager Antonio Sinicropi. Non ha parlato con Garcia, che è rimasto a lungo negli spogliatoi con la squadra in silenzio stampa. Ieri, mentre l’hashtag #garciaout diventava virale sui social network, ha riflettuto sulla terza sconfitta dei campioni d’Italia allo stadio Maradona. E ha preso la decisione che i tifosi si aspettano. Ben sapendo che il clima in città non è amabile nemmeno nei suoi confronti. I napoletani accusano il presidente di non aver saputo gestire il post-scudetto dal punto di vista manageriale.
Spalletti e Giuntoli
Prima l’addio di Spalletti e poi quello di Giuntoli hanno creato un vuoto societario. E le decisioni per colmarlo sono state evidentemente un buco nell’acqua. Ecco perché anche De Laurentiis è sul banco degli accusati. E non può permettersi di sbagliare se non vuole aprire una contestazione. Ieri seduto vicino a lui allo stadio c’era proprio Fabio Cannavaro, insieme al fratello Paolo. La ripresa degli allenamenti è fissata per mercoledì. La speranza della dirigenza è che per quel giorno con l’allenatore sia già tutto a posto. Per questo i sondaggi sono partiti prima del fischio finale della partita. Tudor è la prima scelta. Ma, fa sapere il Mattino, ha chiesto un biennale da 2,5 milioni di euro l’anno. Il suo agente Anthony Seric potrebbe incontrare De Laurentiis già stamattina. Che ieri ha sentito proprio Tudor. Gli ha offerto sette mesi di contratto e l’opzione (unilaterale, per gli azzurri) per il rinnovo contrattuale.
Come gioca Tudor
Tudor l’anno scorso ha portato l’Olympique Marsiglia al terzo posto in Ligue 1. Ma ha lasciato il club alla fine dell’anno. Prima si era seduto sulle panchine di Hajduk Spalato, Galatasaray, Udinese e Verona. Di solito dispone la squadra con il modulo 3-4-2-1. Pressing alto, recupero del pallone nella metà campo avversaria e pochi tentativi di costruzione dal basso hanno fatto parte del suo gioco finora. Ha schierato le sue squadre anche con il 3-5-2. La difesa a tre, spiega la Gazzetta dello Sport, potrebbe essere un problema. Così come l’attacco, dove in alcune occasioni ha utilizzato anche il trequartista. Una soluzione di gioco che metterebbe in difficoltà Kvaratskheila. Anche se di solito lui usa due esterni d’attacco di ruolo. C’è chi pronostica anche l’uso del 4-3-3, che sarebbe in continuità con Spalletti.
Le alternative: Cannavaro e Mazzarri
Fabio Cannavaro invece è proprio un seguace dell’attuale tecnico della Nazionale italiana. L’anno scorso ha seguito alcuni allenamenti a Castel Volturno. L’ex difensore non è un dogmatico e cerca di adattarsi alla rosa che ha a disposizione. Con lui Raspadori avrebbe una difficile collocazione. Ma c’è chi dice che non sia nemmeno nell’elenco del presidente. Un ritorno di Walter Mazzarri viene considerato ad oggi più probabile. Sarebbe un richiamo d’affetti in un momento in cui tra la società e i tifosi c’è maretta. Il nome di Conte invece è sul taccuino, ma il tecnico probabilmente ribadirà il suo no al presidente. Se invece De Laurentiis deciderà di aprire un nuovo ciclo, il nome più gettonato è quello di Vincenzo Italiano. L’attuale tecnico della Fiorentina però appare più probabile per l’anno prossimo. Si fa anche il nome di Francesco Calzona, ex secondo di Maurizio Sarri.
Gli altri nomi
Calzona arriverebbe in coppia con Hamsik. Entrambi rispondono all’identikit che ha in mente il presidente: sono sergenti di ferro che porterebbero disciplina nello spogliatoio. C’è anche l’ipotesi Marcelo Gallardo, ex tecnico del River Plate. C’è anche da risolvere un problema economico: l’addio a Garcia costerebbe alla società circa 10 milioni di euro.
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