No! Un video non mostra una messinscena con finti feriti a Gaza
Circola un video che mostra quella che sembra in tutto e per tutto un’esplosione organizzata. Si vede un’auto entrare nel campo di ripresa di una telecamera di sorveglianza. In sovrimpressione si legge la data del 30 ottobre 2016. Dall’auto bianca scende un uomo, che si avvicina a un’altra auto parcheggiata, fa qualcosa, e sale sulla macchina bianca per poi andarsene. Poco dopo l’auto parcheggiata esplode. Al che, un discreto numero di persone entra in scena e si lancia a terra. L’idea che si ha è di essere di fronte a una messinscena, che è effettivamente avvenuta. Ma non ha nulla a che vedere con il conflitto tra Israele e Hamas, dato che il video non è stato girato a Gaza in Palestina, ma a Baghdad. Per questa e altre verifiche vi suggeriamo i due speciali “Le bufale della propaganda pro Israele” e “Le bufale della propaganda pro Palestina“.
Per chi ha fretta:
- Circola un video in cui si vede un’auto esplodere, e successivamente alcune persone fingersi ferite.
- Si sostiene che si tratti della messinscena di alcuni palestinesi, che avrebbero finto di di essere stati colpiti da un attacco israeliano.
- La messinscena è avvenuta, però il video non è stato girato in Palestina, ma a Baghdad.
- Le immagini risalgono al 2016.
Analisi
La stessa clip circola molto anche su Twitter, diffusa per lo più da utenti che scrivono in persiano. Questo è quello che si legge nella descrizione di uno dei post su Facebook che condivide il filmato.
«Gaza meglio di Hollywood!!! E l’Oscar va ancora una volta agli “innocenti palestinesi” di Gaza. Nella ripresa dopo l’esplosione, i bambini palestinesi corrono e si sdraiano a terra, arriva l’ambulanza, poi i fotografi, i giornalisti, la televisione, e poi tutto segue il copione di Hollywood».
Tramite il video, gli utenti accusano i palestinesi di inscenare gli attacchi israeliani. Ed è difficile affermare che quella che si vede nella clip non sia una messinscena, solo che le persone che appaiono non sono palestinesi.
Non è Gaza, ma Baghdad
Il filmato, infatti, non è stato girato in Palestina e nemmeno in Israele, ma a Baghdad. Il video rende abbastanza chiaro che il tutto si trattava di una messinscena. Ma ci è voluto molto tempo prima di capire chi l’aveva organizzata e perché. In merito, Bellingcat aveva pubblicato un articolo il 4 novembre 2016, individuando il luogo esatto della deflagrazione, basandosi sul materiale circolato sui social e sulla copertura mediatica delle agenzie stampa internazionali, in particolare di Reuters. La testata investigativa riporta che il video è stato girato alle 15.40 del 30 ottobre 2016, nel quartiere Al-Hurriyah di Baghdad. A tre anni dalla pubblicazione dell’articolo, nel 2019, Bellingcat lo ha emendato in seguito a numerose segnalazioni dei lettori del New Zealand Herald, incrudendo le informazioni sul capitan al-Sudani, di cui ha trattato estensivamente il New York Times
La storia della messinscena
Il vide mostra quello che doveva essere un attacco dell’Isis. Nelle intenzioni dello Stato islamico, l’esplosione avrebbe dovuto essere molto più forte. E lo sarebbe stata, se non fosse per il capitano dell’intelligence irachena Harith al-Sudani, che per anni mesi è stato sotto copertura in modo da poter sabotare gli attacchi dell’Isis. Quando il video è stato girato, al-Sudani era infiltrato da 14 mesi. Come riporta il New Zealand Herald, l’uomo, fingendosi uno jihadista ricevette il compito di trasportare esplosivi verso i luoghi scelti dall’Isis.
Ma, anziché piazzare quelli che gli venivano consegnati, li faceva depotenziare usando poi gli esplosivi più deboli per convincere l’Isis che tutto fosse andato come previsto, salvando al contempo decine di vite. L’esplosione depotenziata che si vede nel video è avvenuta nel distretto di Al-Hurriyah, zona nord-ovest di Baghdad.
La polizia irachena aveva successivamente rilasciato un comunicato affermando che almeno dieci vittime sono state uccise e 34 ferite. Hanno detto che l’attacco aveva preso di mira un popolare mercato ortofrutticolo in una strada commerciale. Ritenendo che un complotto terroristico omicida fosse stato portato a termine come previsto, l’agenzia di stampa Amaq, legata all’Isis, aveva quindi rivendicato l’attentato. Tuttavia, la scena era stato ripresa dalle telecamere di un edificio vicino. Il filmato è successivamente trapelato.
Conclusioni
Circola un video in cui si vede un’auto esplodere, e successivamente alcune persone fingersi ferite. Si sostiene che si tratti della messinscena di alcuni palestinesi, che avrebbero finto di di essere stati colpiti da un attacco israeliano. La messinscena è avvenuta, però il video non è stato girato a Gaza in Palestina, ma a Baghdad. Le immagini risalgono al 2016.
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