L’accusa al giornalista tedesco esperto di Putin: «Pagato da un oligarca vicino al Cremlino con 600mila euro»
600mila euro. È la cifra che il giornalista tedesco Hubert Seipel – esperto su Vladimir Putin – avrebbe ricevuto dalla Russia. Lo riporta una ricerca di Spiegel e Zdf basata su documenti che fanno parte dell’inchiesta internazionale denominata Cyprus Confidential. La cifra aveva l’obiettivo di finanziare una pubblicazione di Seipel, uscita due anni fa con il titolo Il potere di Putin. Perché l’Europa ha bisogno della Russia. Il partner contrattuale del giornalista tedesco sarebbe stato – scrive il Spiegel – una società fantasma dell’oligarca russo Alexei Mordashov. Quest’ultimo è stato sanzionato all’inizio dell’invasione russa in Ucraina per la sua vicinanza con il leader di Mosca. La casa editrice che ha pubblicato il saggio, la Hoffmann und Campe, non sapeva – ha spiegato – che l’autore aveva ricevuto centinaia di migliaia di euro da un uomo vicino a Putin.
L’inchiesta ha inoltre mostrato come Seipel aveva già in precedenza firmato un contratto simile nel 2013 per l’uscita del suo primo libro su Vladimir Putin. Si tratta «del primo caso conosciuto – scrivono nell’inchiesta – di un influente giornalista occidentale che ha ricevuto flussi di denaro generosi e, soprattutto, segreti dall’élite russa che ruota attorno al presidente russo». Il giornalista tedesco, che ha intervistato più volte Putin e plasmato l’immagino dello stesso in Germania soprattutto con il documentario del 2012 dal titolo Io, Putin, ha dichiarato ai media di Berlino di aver «ricevuto sostegno da Alexei Mordashov, ma l’oligarca – ha sottolineato Seipel – non ha avuto alcuna influenza» sulla sua attività giornalistica.
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