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«Ti uccido, ti sventro, ti faccio impalare»: “Er Polpetta” in arresto a Roma per maltrattamenti in famiglia

14 Novembre 2023 - 08:25 Redazione
roma er palletta arresto maltrattamenti
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Nel 1994 aveva accoltellato un vicequestore. Poi un curriculum criminale di rapine e spaccio

L’ultras giallorosso Massimiliano D’Alessandro detto Er Polpetta è noto a Roma per l’accusa di aver eaccoltellato un vicequestore a Brescia durante alcuni scontri tra i tifosi e la polizia nel 1994. Ieri, fa sapere Il Messaggero, è stato arrestato per il reato di maltrattamenti in famiglia. La giudice delle indagini preliminari di Roma Anna Maria Gavoni nell’ordinanza di custodia cautelare scrive che scrive di continue minacce alla moglie: «Ti uccido, ti sventro, ti faccio impalare dai tuoi figli» è una delle frasi citate. D’Alessandro era un esponente dei “Boys”, poi è passato a Opposta Fazione. Il vicequestore Giovanni Selmin 30 anni fa fu operato due volte all’addome e si salvò miracolosamente. Nel gruppo coinvolto figurava l’estremista nero Maurizio Boccacci. Er Polpetta fu accusato di averlo preso a bastonate.

«Sono cardiopatico»

Lui negò e si difese dicendo di essere cardiopatico. Fu condannato a 4 anni. Ma nel suo curriculum criminale ci sono anche rapine a banche ed uffici postali. Negli ultimi anni è entrato ed uscito dal carcere per spaccio di stupefacenti. Quando da recluso ha chiesto alla moglie di portargli «due palle a settimana» da spacciare lei gli ha tirato addosso l’anello nuziale e gli ha annunciato di volersi separare. A quel punto la donna è stata colpita da calci, pugni e schiaffi quotidiani. Poi, dopo il suo addio al tetto coniugale, i messaggi sul telefonino e le email. Sempre di minaccia: «Se mi fai la denuncia ho già avvertito altra gente e come vado dentro te ammazzano», «sto arrivando, mi hai fatto uscire la bestia, tanti auguri a te gioia cara».

L’arresto

A quel punto, racconta il quotidiano, la donna si rifugia con uno dei figli in una casa occupata. Poi a settembre va al commissariato di Porta Pia e denuncia tutto. «Voglio vivere la mia vita onestamente, anche facendo le pulizie». Nei giorni scorsi è arrivato l’arresto.

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