Scommesse, Florenzi per un’ora in procura. L’ammissione come Zaniolo: «Mai puntate sul calcio»
Ha ammesso di aver fatto scommesse Alessandro Florenzi, ma mai sul calcio. Il difensore del Milan è stato sentito per circa un’ora in procura a Torino dalla pm Manuela Pedrotta nell’inchiesta sulle scommesse illegali che lo vede indagato assieme a Nicolò Fagioli, Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo. Florenzi ha spiegato di aver sempre preferito altri giochi che non fossero il calcio, come ad esempio la roulette. Ai giocatori coinvolti nell’inchiesta viene contestato il reato di esercizio abusivo di giochi e scommesse, punito con un’ammenda. I legali che assistono Florenzi, Gianluca Tognozzi e Antonio Conte, hanno ribadito che «la assoluta estraneità a qualsiasi tipo di scommessa sul calcio» del difensore milanista. Proprio su quel fronte, gli avvocati insistono che «non è emerso alcun indizio o contestazione». Florenzi ha «altresì riconosciuto di aver giocato su piattaforme illegali e ha fornito tutti i chiarimenti richiesti al Pm per definire la propria posizione al più presto». Sul versante della giustizia sportiva, finora sono state già decise le squalifiche per lo juventino Fagioli, costretto a stare fuori dai campi per sette mesi. Il centrocampista del Newcastle Tonali, squalificato per 10 mesi più otto di pene accessorie, avendo ammesso di aver scommesso anche su partite del Milan e del brescia. Il centrocampista dell’Aston Villa Zaniolo, che come Florenzi ha detto di non aver scommesso sul calcio, ma solo giocato online su giochi di carte.