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«Ho ucciso io quell’uomo a Genova, mi molestava in chat»: il 17enne fermato per l’omicidio di Ahmed Chawqui

17 Novembre 2023 - 08:17 Redazione
omicidio genova 17enne fermato
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Ma il giovane ha fatto scena muta davanti alla pm

Un 17enne è accusato di aver accoltellato a morte Ahmed Chawqui, 54enne di origine marocchina, a Genova nel suo appartamento in via dei Pescatori. Si è presentato lui stesso dai carabinieri a Chiavari: «Quell’uomo mi molestava in chat. Io gli ho detto di smetterla. Sono andato a casa sua per dirgli di cancellare il numero. Poi abbiamo litigato», è la ricostruzione fornita agli investigatori secondo quanto riporta Repubblica Genova. I poliziotti stavano arrivando a lui controllando le videocamere del quartiere Foce. Il giovane è finito davanti la procuratrice per i minori Tiziana Paolillo. E lì ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere. La sua avvocata Rosanna De Rosa ha dichiarato: «L’unica cosa che posso dire è che il ragazzo è incensurato».

Le sommarie informazioni testimoniali

Il dettaglio è importante perché il 17enne è stato ascoltato a Chiavari per “sommarie informazioni testimoniali”. Che quindi, in quanto tali, non possono valere come una confessione. La pm ha chiesto comunque la convalida del fermo. Secondo le risultanze investigative la vittima e il ragazzo si sono conosciuti in chat. Nel tardo pomeriggio di mercoledì 15 novembre si sono incontrati in casa dell’uomo. Dopo l’aggressione, il minorenne è scappato in viale delle Brigate Partigiane. Dove probabilmente ha gettato il coltello, non ancora ritrovato. Poi avrebbe preso un treno per Brignole e sarebbe rientrato nel Tigullio. Si è presentato dai carabinieri accompagnato dalla sorella maggiore. Si era trasferito in casa della parente quattro mesi fa per svolgere alcuni piccoli lavori.

Cinque coltellate

Ahmed Chawqui è stato colpito più volte con un coltello in diverse parti del corpo. Subito dopo la scoperta del delitto le forze dell’ordine avevano fermato suo fratello, che si è dichiarato estraneo ai fatti. A dare l’allarme una vicina di casa, che ha visto il cittadino marocchino urlare aiuto da una finestra di casa sua.

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