Roma, il prof del filmato con i saluti romani a scuola: «È folklore, i ragazzi così si ribellano al sistema»
Gianfranco Scalabrini è il professore che si vede nel video in cui gli allievi della scuola “Federico Caffè” fanno il saluto romano. E in un’intervista rilasciata all’edizione romana di Repubblica sembra piuttosto nervoso: «Voi giornalisti siete tutti prezzolati, non mi fido. Non mi rovinate la vita. Il preside mi ha chiuso in una stanza senza farmi chiamare il mio avvocato e mi ha accusato di cose mostruose che non erano vere. Poi, siccome mi hanno dato del fascista, ho fatto una Pec, perché mi ritenevo offeso, e gli ho detto che come forma di protesta civile sarei andato in camicia nera tutti i giorni. Mi ascolta? Non scriva altre cose perché la vengo a cercare». I saluti romani, sostiene Scalabrini, gli allievi li facevano quando lui e altri entravano in classe: «Era una cosa folkloristica. Sono ragazzi con disagi, esprimevano la loro ribellione a questo sistema. Il preside ha compiuto un abuso nei miei confronti». Poi racconta a Clemente Pistilli che i ragazzi «avevano fatto un video e dicevano che stavo menando un ragazzo quando invece ho protetto tutti. Voi di Repubblica siete comunisti. Io sono amico di brigatisti rossi e di Prima Linea. Il preside tiene in piedi uno status quo didattico infame. Sono un militante monarchico e conoscevo Umberto d’Aosta. Col fascismo non c’entro». E quando il giornalista gli chiede se è stato candidato con Fratelli d’Italia, la risposta è: «Con An. FdI non mi sembra. Ah, forse sì, scusi, non me lo ricordavo».
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