Giulia Cecchettin avrà la sua laurea in ingegneria biomedica: verso il conferimento dell’Università di Padova. E le scuole faranno un minuto di silenzio
«Giulia Cecchettin riceverà la sua laurea in ingegneria». Ad annunciarlo è la ministra dell’Università, Anna Maria Bernini, intervenendo al meeting di Forza Italia in corso a Taormina. «Le mancava solo la discussione della tesi. È già dottoressa, manca solo la formalità», ha dichiarato. E l’Università di Padova, presso cui studiava la 22enne, fa sapere di essere pronta a conferirle il titolo in Ingegneria biomedica. Cecchettin si sarebbe dovuta laureare lo scorso giovedì 16 novembre, ma ieri è stata ritrovata morta a poco più di una settimana dalla sua scomparsa. Nei prossimi giorni la rettrice della sua università, Daniela Mapelli, contatterà la famiglia per avere il via libera a conferire la laurea a Giulia. Intanto, anche il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha fatto sapere che per gli studenti stranieri che vengono a studiare in Italia saranno istituite una serie di borse di studio dedicate a Cecchettin.
Il minuto di silenzio nelle scuole
Si mobilita anche il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara che domani invierà alle scuole di tutta Italia una comunicazione per invitare a rispettare un minuto di silenzio per il femminicidio di Giulia e in onore di tutte le donne vittime di violenza di genere. La tragica morte della 22enne ha riacceso il tema della priorità educativa di affrontare questi argomenti tra le mura scolastiche, seppur già in parte prevista da quando è stata introdotta l’educazione civica obbligatoria e curricolare nelle scuole. In arrivo nei prossimi giorni il piano “Educare alle relazioni”, ideato dal ministero dopo aver consultato associazioni studentesche, associazioni dei genitori, sindacati, l’ordine degli psicologi.
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