Israele, le famiglie degli ostaggi non vogliono la legge sulla pena di morte: «Vi prego non capitalizzate sopra il nostro dolore» – Il video
Oggi in Israele si discute della pena di morte, nella commissione parlamentare per la sicurezza nazionale, su iniziativa del partito di estrema destra “Potere ebraico”. Un dibattimento che però ha messo in allarme le famiglie degli ostaggi nelle mani di Hamas. Le famiglie delle vittime del 7 ottobre chiedono un rinvio della seduta per non compromettere le trattative con i rapitori. «Mettete a repentaglio le vite dei nostri congiunti» hanno denunciato le famiglie. L’udienza è stata convocata per preparare alla prima lettura una bozza di legge presentata a marzo.
November 20, 2023
Quasi in lacrime, Gil Dikman – che ha perso una zia nell’attacco del 7 ottobre, mentre suo cugino con la moglie sono ostaggi nella Striscia di Gaza- si è rivolto al ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir. «Ti imploro di non capitalizzare la nostra sofferenza, Siate con noi dalla parte della vita e non dalla parte della morte», ha dichiarato. La seduta, nonostante le proteste del comitato, continua.
Leggi anche:
- Israele mostra le immagini degli ostaggi portati nell’ospedale Al Shifa di Gaza: «Il 7 ottobre alle 11 erano già lì» – I video
- Israele ha scoperto le infrastrutture militari di Hamas nascoste in aree residenziali. Tajani: «La priorità è liberare gli ostaggi»
- «Liberateli ora». La marcia dei 30mila a Gerusalemme per gli ostaggi a Gaza: ma Netanyahu rifiuta di incontrarli – I video
- Da Hamas le immagini shock di un ostaggio di 86 anni, chi è Arye Zalmanovich: «È gravemente malato» – Il video
- Trovato morto un ostaggio vicino all’ospedale Al-Shifa di Gaza, chi era Judith Weiss: «Aveva scoperto un tumore da poco»