In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
ESTERICannabisDrogaMarijuanaMusicaRapUSA

Snoop Dogg non ha smesso di fumare, l’addio alla marijuana era una (riuscita) trovata pubblicitaria

21 Novembre 2023 - 23:16 Redazione
In un filmato sui social si vede il rapper pubblicizzare un braciere innovativo senza fumo

Una trovata pubblicitaria. Sufficiente, e pure ben riuscita, per far credere a tutto l’universo social (e non solo) di aver rinunciato alle canne. Eppure, Snoop Dogg ha bluffato. Giovedì era arrivato l’annuncio: «Dopo molte considerazioni e conversazioni con la mia famiglia, ho deciso di smetterla col fumo. Vi prego di rispettare la mia privacy in questo momento», il messaggio del rapper. Ma, ora, a distanza di pochi giorni, è chiaro a che fumo si riferisse la star statunitense: quello di un barbecue. In un filmato su Instagram si vede infatti Snoop Dogg pubblicizzare un braciere innovativo senza fumo: «Ho un annuncio: smetto col fumo», esordisce nel video per poi aggiungere: «So cosa state pensando: “Snoop, il fumo è una tua caratteristica”. Ma ne ho abbastanza. Basta con la tosse e coi vestiti che puzzano». Negli ultimi minuti del video, arrostisce un marshmallow e se la ride, consapevole (forse) di aver beffato tutti. 

Per i fan del rapper è stato «geniale», scrive il Daily Mail. Eppure, la trovata pubblicitaria non è affatto piaciuta ai diversi operatori che lavorano nella sanità e che sono contrari alla legalizzazione e commercializzazione della marijuana. «Utilizzare una mossa di marketing su questo argomento, per un guadagno puramente personale, è irrispettoso nei confronti di chi lotta per uscire dalle dipendenze», ha affermato un psicologo statunitense. Mentre per il presidente di Smart Approaches to Marijuana, un’organizzazione bipartisan composta da esperti sanitari e legislatori contrari all’utilizzo della cannabis, la «bufala è stata deludente». «Ho ricevuto dozzine di commenti e pensieri da giovani in recupero o in fase di recupero, che erano stati ispirati dalle sue parole iniziali». Ma ora, continua, «Speriamo che il fatto che si trattasse solo di una trovata pubblicitaria non danneggi nessuno, poiché la sua dichiarazione originale avrebbe aiutato molti», conclude.

Leggi anche:

Articoli di ESTERI più letti