Bologna, il night club delle studentesse chiuso dalla polizia
La polizia ha chiuso un locale notturno in via Boldrini vicino alla stazione di Bologna. Il sostituto procuratore Stefano Dambruoso ha sequestrato il night club perché all’interno si svolgeva un’attività di favoreggiamento della prostituzione. Sotto indagine c’è un’imprenditrice di cittadinanza ungherese ma residente a Bologna. Ha ricevuto una notifica di divieto di dimora nella Città metropolitana, fa sapere oggi Il Resto del Carlino. Secondo il racconto nel locale le ragazze, molte delle quali studentesse universitarie italiane che provenivano da altre regioni, eseguivano uno spettacolo di spogliarello. Poi si intrattenevano con i clienti nel privé per guadagnare qualche centinaio di euro. I soldi venivano suddivisi con la proprietaria del locale. La donna era pienamente a conoscenza di quello che avveniva nel locale e all’interno dei privé. Nel night club i clienti avevano anche la possibilità di accordarsi per incontri successivi. Che avvenivano in alcuni appartamenti con la consumazione di rapporti sessuali completi. Anche in questo caso poi si versava una percentuale alla maitresse.
In copertina: immagine di repertorio
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