«Il ministro Lollobrigida ha fatto fermare il treno per mezz’ora di ritardo»
Il ministro Francesco Lollobrigida ha fatto fermare un treno per mezz’ora di ritardo. La fermata straordinaria del Frecciarossa 9519 che in partenza da Torino alle 7 aveva accumulato un ritardo di 111 minuti gli ha consentito di risparmiarne 15. Lollobrigida infatti era atteso a Caivano per l’inaugurazione del parco urbano alle 14:40 (perché la visita in programma alle 13:20 all’istituto alberghiero Montano sarebbe saltata in ogni caso). L’Ansa ha annunciato l’arrivo del ministro alle 14:56. Mentre il Frecciarossa è arrivato alle 14:52, con 116 minuti di ritardo. E dalla fermata di Afragola fino a Caivano ci vogliono 15 minuti. Quindi Lollobrigida senza scendere dal treno sarebbe arrivato alle 15:10. Ovvero mezz’ora dopo rispetto al programma e un quarto d’ora dopo l’arrivo effettivo.
La versione concordata
I conti delle tempistiche li fa oggi il Fatto Quotidiano. Che torna poi anche sulla vicenda della telefonata all’amministratore delegato di Trenitalia Luigi Corradi. È arrivata dopo che il capotreno si è rifiutato di effettuare la “fermata straordinaria”. Ma poi il treno a Ciampino si è fermato lo stesso. Mentre, fa notare il quotidiano, è anche curioso che dopo la richiesta di chiarimenti a Trenitalia la risposta dell’azienda è arrivata insieme a quella data dal ministro ai giornali. Una circostanza che fa pensare che sia stata concordata tra i due uffici stampa. Intanto Trenitalia avvia un audit interno per verificare che siano state rispettate le procedure interne per lo stop. L’azienda non ha nemmeno risposto a una richiesta di dettagliare i 207 precedenti di fermate straordinarie nel 2023 che ha citato nel comunicato.
La fermata straordinaria
Nonostante l’accaduto e le spiegazioni dell’azienda, infatti, non è vero che si possa usufruire di una fermata straordinaria in caso di ritardi nel treno. «Ci si ferma di norma dove ci sono autobus sostitutivi delle Fs per permettere ai passeggeri di arrivare a destinazione in caso di interruzione della linea o perché non si può proseguire più, ed è una decisione di Trenitalia», spiega un capotreno delle Frecce. D’altro canto il ministro è stato l’unico a scendere a Ciampino. Dove lo aspettava un’auto blu. Gli altri passeggeri si sono “goduti” il ritardo.
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