L’inutile esperimento dei negazionisti del clima per smentire l’innalzamento del livello del mare
Circola un’immagine con la pretesa di provare l’inesistenza dell’innalzamento del livello dei mari dovuto al cambiamento climatico. Si tratta di una foto di una caraffa d’acqua con all’interno dei cubetti di ghiaccio, associata a un’altra immagine in cui il ghiaccio sembra essersi sciolto senza che nel livello dell’acqua sia rimasta traccia. Sebbene l’immagini esemplifichi correttamente quello che accade quando gli iceberg fondono, non dimostra che il l’innalzamento del livello dei mari non esiste
Per chi ha fretta:
- Un’immagine mostra una caraffa con dentro acqua e cubetti di ghiaccio.
- Questi poi fondono senza che il livello dell’acqua cambi significativamente.
- L’immagine viene usata per sostenere che l’innalzamento del livello dei mari dovuto alla fusione dei ghiacci causata dall’aumento delle temperature per via delle attività umane non esista.
- Il fenomeno mostrato è corretto, ma non tiene conto dei ghiacci presenti sulle terre emerse, ovvero quelli che generano l’innalzamento del livello.
- Per questo, l’immagine non dimostra che l’innalzamento del livello dei mari non esiste
Analisi
Vediamo uno dei post che viene condiviso. Nella descrizione si legge uno sprezzante:
«Per chi non conosce i principi della termodinamica e neanche le elementari leggi della fisica»
Come fanno notare altre testate – Reuters, Usa Today, e Climate Feedback – che hanno verificato le informazioni contenute nell’immagine, questa ignora la vera ragione che porta all’innalzamento del livello dei mari: ovvero la fusione dei ghiacci presenti sulle terre emerse, principalmente nei ghiacciai montani, e in maggior misura in Groenlandia e Antartide.
La fusione degli iceberg
Infatti, il ghiaccio che forma gli iceberg – ad esempio – della calotta artica prima di solidificarsi era in buona parte acqua di mare, e per questo la sua fusione non ha un impatto rilevante sul livello degli oceani. Non rilevante non vuol dire nullo. L’acqua salata è infatti del 2%-3% più densa rispetto a quella dolce degli iceberg. Di conseguenza, quando il ghiaccio si fonde diminuendo la salinità degli oceani si verifica un lieve incremento del volume complessivo che di conseguenza provoca un piccolo innalzamento del livello dei mari. Il meccanismo può essere compreso anche osservando la situazione di un lago salato ghiacciato d’inverno. In primavera, quando il ghiaccio fonde, il livello del lago rimane pressoché lo stesso.
Non dimostra che l’innalzamento del livello dei mari non esiste
Discorso completamente diverso per l’enorme quantità di acqua contenuta nel ghiaccio che si trova sulle terre emerse. Poiché non si trova già nel mare, quando si fonde e vi finisce, il livello degli oceani sale. Come evidenziato dai dati citati da Climate Feedback, solo dai ghiacciai della Groenlandia sono finiti in mare 3.800 miliardi di tonnellate di acqua dolce tra il 1992 e il 2018. Per l’Antartide la cifra tocca i 2.700 miliardi di tonnellate tra il 1993 e il 2017. Consultando i dati Nasa si può verificare che dal 1993 ad oggi il livello è salito di 100,5 millimetri, poco più di 10 centimetri. L’agenzia spaziale statunitense fa notare che la velocità dell’innalzamento è dovuta alle attività umane e non è mai stata maggiore di adesso negli ultimi 2.500 anni. Dal 1900 ad oggi il livello dei mari è cresciuto di oltre 20 centimetri.
Conclusioni
Un’immagine mostra una caraffa con dentro acqua e cubetti di ghiaccio. Questi poi fondono senza che il livello dell’acqua cambi significativamente. L’immagine viene usata per sostenere che l’innalzamento del livello dei mari dovuto alla fusione dei ghiacci causata dall’aumento delle temperature per via delle attività umane non esista. Il fenomeno mostrato è corretto, ma non tiene conto dei ghiacci presenti sulle terre emerse, ovvero quelli che generano l’innalzamento del livello. Per questo, l’immagine non dimostra che l’innalzamento del livello dei mari non esiste.
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