Israele, Emily Hand tra le braccia del padre che la credeva morta: «La porta si è aperta e mi è venuta incontro, è stato bellissimo»
Gli avevano comunicato dell’uccisione della figlia di 8 anni nell’attacco di Hamas del 7 ottobre scorso. Thomas Hand, intervistato dall’inviata di Cnn Clarissa Ward, si era detto «sollevato» da quella notizia poiché «se fosse tra i rapiti sulla Striscia, sarebbe peggio della morte», il messaggio dell’uomo dopo l’operazione del partito-milizia in Israele. Ma quasi un mese dopo, le truppe israeliane gli hanno fornito una nuova versione: «Emily potrebbe essere nella mani di Hamas». I militari dell’Idf – fa sapere Hand all’emittente Usa – avrebbero messo insieme informazioni di intelligence: nessuno dei corpi senza vita rinvenuti nel Kibbutz Be’eri – dove viveva la famiglia – apparteneva a sua figlia. Tre giorni fa, Emily Hand – la bambina di 8 anni – è stata liberata nel secondo giorno di tregua a Gaza. «All’improvviso la porta si è aperta e lei mi è venuta incontro. È stato bellissimo, proprio come lo avevo immaginato», racconta il padre alla Cnn. «Probabilmente l’ho stretta troppo forte», aggiunge. «Mi ha scioccato sentirla sussurrare, non riuscivo a capire – continua -. Ho dovuto mettere l’orecchio sulle sue labbra. Probabilmente è stata costretta a non fare rumore», sottolinea. «La prima cosa che ha fatto è stata mettere una canzone di Beyoncé», ha aggiunto Hand, che quando le ha chiesto per quanto tempo pensava di essere scomparsa, lei ha risposto «un anno». La giovane – a detta del padre – ha infatti iniziato a raccontare la sua prigionia ai famigliari: «Sta iniziando a poco a poco», spiega il padre. «Ma sapremo – continua Hand – cosa ha realmente passato solo quando si aprirà». Emily, che ha compiuto 9 anni sulla Striscia, è stata rapita dai miliziani insieme con la sua amica Hila Rotem-Shoshani e la madre di quest’ultima.
Leggi anche:
- I tunnel, le separazioni forzate, le minacce e le fughe: la prigionia a Gaza raccontata dai primi 50 ostaggi liberati
- Liberati 11 ostaggi israeliani: due donne e nove bambini. «Hanno incontrato leader di Hamas nei tunnel»
- Terzo giorno di tregua, riprende il rilascio di ostaggi: consegnati 14 israeliani. Netanyahu: «Possibile prolungare l’accordo» – Il video