Ucraina, ricoverata la moglie del capo dell’intelligence di Kiev. «Hanno provato ad avvelenarla, è fuori pericolo». L’ombra della mano russa
L’Ucraina sospetta che ci sia la Russia dietro l’avvelenamento di Marianna Budanova, moglie del capo dell’intelligence militare ucraina (Gur), Kyrylo Budanov. A dirlo all’Afp il portavoce dei servizi, Andrii Yusov, che sottolinea come questa sia l’ipotesi principale, assicurando che si è trattato di un avvelenamento deliberato da metalli pesanti e non di un incidente. I media ucraini, che citano fonti del ministero della Difesa di Kiev, hanno dato notizia del caso.
Nello specifico, la diagnosi avrebbe fatto emergere un avvelenamento da metalli pesanti. Una sostanza non comune, come hanno spiegato le fonti: «Queste sostanze non vengono utilizzate in alcun modo nella vita quotidiana e negli affari militari. La loro presenza può indicare un tentativo intenzionale di avvelenare una persona specifica». Molto probabilmente, il veleno è stato inserito nel cibo che Budanova ha consumato. Adesso la donna è ricoverata in ospedale ma è fuori pericolo di vita.
Foto copertina: РБК Україна
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