Nel Lazio tre violenze sulle donne in una notte. Una 32enne picchiata dal compagno, una signora anziana (e la figlia) dal secondogenito 45enne
Nonostante le imponenti manifestazioni avvenute durante la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne meno di una settimana fa, continuano a manifestarsi episodi allarmanti in tutta Italia. Solo nel Lazio, la notte ha visto verificarsi due arresti, a Valmontone (Roma) e nella Capitale. Nel primo caso, a chiamare i militare è stato un giovane, per salvare la madre. La donna infatti sarebbe stata aggredita dal suo compagno e convivente, un 38enne rumeno residente nel piccolo Comune romano, ubriaco. Non era la prima volta: già lo scorso giugno i carabinieri erano intervenuti nella stessa casa, dove la donna (32 anni) era stata ferita. In quell’occasione, nonostante fosse stata invitata in caserma, aveva deciso di non denunciare. Adesso invece ha trovato la forza di farlo: ha raccontato ai militari le continue aggressioni da parte del compagno, spiegando che le violenze avvenivano soprattutto quando quest’ultimo era alterato per l’assunzione smodata di alcool. La donna ha inoltre aggiunto di aver paura per la propria vita. L’uomo è stato arrestato e condotto nel carcere di Velletri. Il secondo episodio invece ha avuto luogo a Roma, dove i Carabinieri hanno risposto alla richiesta di aiuto di una 51enne italiana: la donna, con ematomi al collo e ustioni su entrambe le braccia, ha denunciato il fratello accusandolo di aver aggredito sia lei che sua madre, un’anziana di 77 anni. L’uomo, 45 anni, era ancora presente nell’abitazione in via Corot quando sono arrivate le forze dell’ordine: ha provato a opporre resistenza, ma alla fine è stato arrestato e successivamente portato nel carcere romano di Regina Coeli. Le due donne, invece, hanno raggiunto il pronto soccorso dell’ospedale di Roma Tor Vergata.
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