Lo show di Delmastro all’evento FdI: «Spezzeremo le reni alle correnti del Csm. Cospito? Influencer di sinistra»
Andrea Delmastro ha partecipato a un incontro di Fratelli d’Italia, ad Aosta, per parlare della riforma della giustizia che vuole approntare il governo Meloni. Il sottosegretario di via Arenula, che è stato recentemente rinviato a giudizio per rivelazione di segreto d’ufficio, usa toni molto duri nei confronti di alcuni giudici: «La riforma del Consiglio superiore della magistratura, che preveda di “spezzare le reni” al correntismo cancerogeno che lede anche l’onorabilità della magistratura, fa sì che per evitare di assistere al triste spettacolo a cui abbiamo assistito nella lettura del libro di Palamara sia necessario in maniera radicale intervenire con meccanismi di sorteggio». Non si è preoccupato di citare uno slogan fascista, Delmastro, che oltre quel «spezzare le reni», ha aggiunto: «Perché solo con il sorteggio io impedirò che si formino correnti all’interno delle quali viga la legge non del merito ma delle affiliazioni per mandare in quella procura magari un giudice che si confida, o un pubblico ministero che si confida con un altro, e dice, per non parlare del sottoscritto: “Eh, lo sappiamo bene che Salvini giù in Sicilia non ha commesso nulla quando tentava di fermare l’immigrazione clandestina, ma noi lo dobbiamo mandare a processo lo stesso”. È inaccettabile».
Per il Partito democratico, ciò che è inaccettabile è il discorso di Delmastro: «Il gergo è quello del nostalgico autoritario, la sostanza è quella dell’aspirante sovversivo, l’insulto è l’unica modalità di dialogo nota. Non accettiamo questa devastazione dei rapporti istituzionali né di trasformare la riforma della giustizia in un campo di battaglia a colpi di manganello verbale. Si possono avere idee diverse su molte cose ma un sottosegretario non può degenerare al punto da citare Mussolini». Lo ha dichiarato la responsabile Giustizia del Nazareno, Debora Serracchiani. Il sottosegretario, sempre parlando all’evento di Fratelli d’Italia, aveva accusato anche i politici di sinistra: «L’Italia è quel paese strano dove quando sei indagato o imputato sei un mostro, sbattuto sui giornali, ti possono portare in cella senza passare dal via, senza che tu sappia neanche perché. Poi quando finalmente diventi condannato ti si aprono le porte di quel sinistro perdonismo, per cui lo stesso Cospito diventa l’influencer della sinistra, a cui vanno come se fosse la Mecca. Oppure, per parlare di temi che non mi riguardano personalmente, tal Fricano che ficca 57 coltellate alla sua fidanzata e viene liberato perché è ingrassato».
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