In Evidenza Legge di bilancioOpen ArmsTony Effe
ATTUALITÀFemminicidiInchiesteLazioMassoneriaOmicidiRaiRoma

«I massoni mi hanno costretto, c’era un demone nella sua testa»: l’ex giornalista Rai assolto per l’omicidio della moglie

05 Dicembre 2023 - 07:36 Redazione
gianluca ciardelli giornalista uccide moglie
gianluca ciardelli giornalista uccide moglie
È affetto da sindrome bipolare. Dovrà soggiornare in una Rems per 15 anni

Gianluca Ciardelli non era in grado di intendere e di volere quando nel maggio del 2021 ha colpito sua moglie Lorella Tomei con un oggetto di ceramica e poi l’ha strangolata. Per questo il giudice lo ha assolto. Ma gli ha anche imposto un soggiorno di 15 anni in una Rems (residenze per detenuti con problemi psichici) a Ceccano. L’ex giornalista ed autore televisivo Rai, secondo la perizia, è affetto da sindrome bipolare. Ma, mentendo al suo psichiatra, aveva smesso di prendere i farmaci prescritti. Nel 2019 era stato fermato mentre si lanciava in motorino tra la folla di piazza San Pietro urlando frasi sconnesse. L’omicidio invece è avvenuto nell’appartamento della coppia in via Braconzio alla Balduina. La donna è morta per asfissia meccanica mentre il marito le comprimeva il torace. Poi, racconta l’edizione romana del Corriere, l’uomo ha chiamato al telefono il figlio in stato di alterazione: «Mamma non si sveglia, le è successo qualcosa». Ciardelli è stato trovato a leggere un libro accanto al corpo. Ai carabinieri ha dato spiegazioni da delirio psicotico: «I massoni mi hanno spinto a farlo, ero posseduto, c’era un demone nella sua testa». L’arma del delitto si trovava nel cestino. Secondo i periti Vittorio Fineschi e Rolando Paterniti l’uomo è «affetto da una grave forma di disturbo bipolare maniacale». E resta «un soggetto ad alta pericolosità sociale». Il figlio Simone in Aula ha detto che la tragedia si sarebbe potuta evitare se il servizio sanitario avesse seguito il padre.

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti