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Le dichiarazioni infondate del dottor Shoemaker sui vaccini anti Covid-19

06 Dicembre 2023 - 12:10 Juanne Pili
Le informazioni riguardo ai danni da vaccino dovuti a una pericolosa incidenza di miocarditi nella popolazione vaccinata sono prive di fondamento

Ormai quello del medico di turno che farebbe «scioccanti rivelazioni» sui presunti danni da vaccino Covid è un disco rotto. Si perde il conto delle volte in cui ci siamo trovati a scoprire che questo genere di affermazioni non hanno alcun fondamento (alcuni esempi qui, qui e qui). In questo caso la narrazione riguarderebbe un pericoloso collegamento con la miocardite. Le ultime segnalazioni Facebook riguardano la clip di un intervento del dottor Christopher Shoemaker, un medico canadese a cui è stata sospesa la licenza dal gennaio scorso, come riporta la collega Marisha Goldhamer in un articolo del 17 luglio 2023 per AFP, dove aveva analizzato altre sue precedenti affermazioni infondate vicine alle tesi No vax.

Per chi ha fretta:

  • L’ex medico canadese Shoemaker ha affermato che tra il 5 e il 9% della popolazione ha subito gravi danni cardiaci dopo il vaccino Covid.
  • Inoltre il 50% di questi vaccinati con miocardite dovrebbe morire entro 5 anni.
  • L’ex medico cita come fonte una pubblicazione condotta a Basilea, ma non è chiaro a quale si riferisce.
  • Tali affermazioni sono state fatte durante una conferenza sostenuta da un partito di estrema destra rumeno schierato contro i provvedimenti del Governo contro la pandemia.
  • Stando ai dati a disposizione le affermazioni di Shoemaker risultano fuorvianti e prive di fondamento.

Analisi

Shoemaker nell’intervento in oggetto afferma svariate cose. Noi ci concentreremo sulle tesi evidenziate nelle condivisioni in oggetto, sui danni da vaccino. In particolare sulla miocardite:

VIDEO | ❗️❗️SCIOCCANTE DICHIARAZIONE DEL DR. SHOEMAKER, DANNI DA VACCINO COVID-19: IL 50% DEI VACCINATI CHE HA LA MIOCARDITE MORIRÀ IN 5 ANNI E IL 75% IN 10 ANNI: INOLTRE C’È UN AUMENTO DI INFERTILITÀ E TUMORI TURBO❗️❗️
Novembre 2023 a Bucarest, in Romania, si è tenuta una conferenza, ‘International Crisis Summit IV’, dove il Dr. Chris Shoemaker ha fatto delle dichiarazioni scioccanti:
“La Svizzera afferma che in quello studio effettuato dal 5% a 9% delle persone ha subito gravi danni cardiaci. 50 mila a 90 mila persone su 1 milione di cittadini hanno il cuore danneggiato.
Come medico so che se hai davvero la miocardite diagnosticata, e lo so da 45 anni, il 75% di voi morirà entro 10 anni. Mi dispiace dirlo alle persone che hanno la miocardite, o a chi ha figli che hanno la miocardite. Solo un trapianto di cuore può salvarvi. Queste sono le tue opzioni.
❗️❗️SE HAI UNA MIOCARDITE DA VACCINO COVID-19 IL 50% MORIRÀ IN 5 ANNI E IL 75% IN 10 ANNI. QUESTA È LA TRISTE VERITÀ.❗️
❗️Inoltre sappiamo che si stanno verificando anomalie mestruali e di infertilità diffuse attraverso il covid vaccino. Migliaia di medici, ginecologi e ostetriche possono confermarlo.
❗️Un aumento di cancro turbo si sta diffondendo tra la popolazione vaccinata contro il covid. È confermato da cardiologi di tutto il mondo.
La narrazione “sicuro ed efficace”, è stata la più grande ed orribile bugia di sempre, che è stata tramandata tra le varie istituzioni collegate tra loro, per ingannare le popolazioni”

Il summit dell’estrema destra sui presunti danni da vaccino

In merito ai fantomatici danni da vaccino associati a quelli contro la Covid-19, l’ex medico sembra tirare in ballo un intero Paese (in realtà si tratta di un errore di traduzione): «La Svizzera afferma che in quello studio effettuato dal 5% a 9% delle persone ha subito gravi danni cardiaci». Dalla clip non è chiaro a quale studio si riferisce Shoemaker, né cosa intende quando chiama in causa l’intero Stato. Sappiamo che l’evento in cui avviene il suo intervento è il quarto International Crisis Summit, tenutosi in Romania nel 2023. All’evento troviamo anche altri personaggi noti negli ambienti No vax, come Giovanni Frajese, Ryan Cole e Robert Malone. Trovate diverse nostre analisi alle loro precedenti affermazioni scientificamente “controverse”, per esempio qui, qui e qui.

Da sinistra a destra: Shoemaker, Frajese, Cole e Malone, durante i loro interventi al International Crisis Summit del 2023.

Trovate le versioni integrali della prima e seconda parte dell’evento sul canale YouTube della A.U.R. – Alianța pentru Unirea Românilor (Alleanza per l’Unione dei Romeni). Si tratta di un partito di estrema destra rumeno, noto per essersi schierato nel 2020 contro le misure prese dal governo locale contro la pandemia. Che l’evento sia promosso dal medesimo partito lo possiamo leggere anche nel comunicato riportato dalla agenzia di stampa Agerpress lo scorso novembre:

L’Alleanza per l’Unione dei Romeni (AUR) e l’Associazione Grassroots organizzano la quarta edizione dell’evento International Crisis Summit (ICS) presso il Palazzo del Parlamento a Bucarest, dal 18 al 19 novembre. Il forum riunisce esperti medici – secondo il comunicato -, rinomati analisti e giornalisti da tutto il mondo.

Un evento che cerca di attirare l’elettorato No vax?

L’orientamento vicino al pensiero No vax dell’organizzazione è chiaro dalle parole del leader George Simion, riportate nello stesso testo (il grassetto è nostro):

Molti funzionari, specialisti e ricercatori si sono allineati con le iniziative sanitarie, […]. Quelli che non lo hanno fatto sono qui con noi a Bucarest. I governi di tutto il mondo hanno speso miliardi in vaccini, compresi i richiami, che hanno fornito pochi o nessun beneficio nella prevenzione dell’infezione da Covid-19. I governi hanno deluso i loro cittadini rifiutandosi di essere onesti sui rischi e di fornire prove cliniche al pubblico. Quando parliamo di Covid-19, la stessa amministrazione ha utilizzato la pandemia per fare acquisti miliardari, ma anche per ridurre i diritti e le libertà dei cittadini. Tutto questo è stato fatto in nome del “bene superiore” proclamato da tutti i leader dei governi di tutto il mondo. Solo che dietro questa “buona volontà” si sono nascosti oscuri interessi in affari da miliardi di dollari.

Un sunto efficace di quel che è emerso nella conferenza sui presunti danni da vaccino Covid ce lo dà Pietro Stramezzi per il Giornale d’Italia, dove oltre a ricordarci di essere il figlio di Andrea Stramezzi, precisa che all’evento è intervenuto anche lui. Nel riportare le principali affermazioni dei colleghi conferenzieri titola «International Crisis Summit: “Vaccini Covid hanno causato 17 mln di morti ed infertilità, virus creato in laboratorio con finanziamenti Usa”».

Analizziamo le fonti di Shoemaker

Quindi ci sono i presupposti per sospettare legittimamente che la conferenza sia una carrellata di interventi basati sul cherry picking e sul bias di conferma. Ma non possiamo limitarci a questo. Quello di Shoemaker è l’intervento conclusivo, che potete recuperare integralmente a partire dal minuto 4:18:59. Vediamo se almeno le fonti riguardo ai danni da vaccino di cui parla sono attendibili e rilevanti. Qui abbiamo conferma che per via di un errore di traduzione l’ex medico sembra attribuire alla Svizzera la condanna dei vaccini Covid, mentre in realtà fa solo riferimento a una pubblicazione condotta da ricercatori di Basilea.

Shoemaker cita anche una nostra vecchia conoscenza No vax: Byron Bridal, professore associato presso l’Università veterinaria di Guelph nell’Ontario. Ma l’ex medico non fornisce una fonte precisa. In un precedente video caricato nel luglio scorso sul sito clickbait BitChute, Shoemaker riportava la medesima narrazione. Noi l’avevamo già analizzata a settembre in un precedente articolo. Sotto al filmato troviamo il link a un tweet dove si riportano i risultati di uno studio condotto effettivamente da un team di ricercatori di Basilea, ma riguarda le differenze tra maschi e femmine nell’incidenza di miocarditi segnalate dopo l’assunzione delle dosi booster dei vaccini a mRNA, senza dimostrare un collegamento causale.

Cosa sappiamo su vaccini Covid e miocarditi

Sono state già fatte delle indagini riguardo a un presunto collegamento tra danni da vaccino dovuti a miocarditi e precedenti dosi di Pfizer o Moderna. Ricordiamo cosa aveva concluso l’EMA in merito, alla luce di tutta la letteratura scientifica più rilevante a disposizione, di cui ha dovuto tener conto il Prac (Comitato di farmacovigilanza dell’Ema):

Tra le fonti del Comitato – spiegavamo nell’articolo precedente -, c’è una recente revisione di 145 segnalazioni di miocardite e altre 138 di pericardite. Precisiamo a questo proposito che il 31 maggio 2021 sono state somministrate 177 milioni di dosi con Pfizer e 20 milioni con Moderna. In tutto si contano cinque morti correlate, tutte persone anziane e con altre patologie. Per tutti gli altri casi, gli esperti hanno notato che il decorso dei due eventi avversi è molto simile a quello tipico e può migliorare col riposo e appositi trattamenti. […] «L’EMA conferma che i benefici di tutti i vaccini COVID-19 autorizzati continuano a superare i loro rischi – conclude il comunicato – dato il rischio di malattia COVID-19 e complicanze correlate e poiché le prove scientifiche dimostrano che riducono i decessi e i ricoveri ospedalieri dovuti a COVID-19». L’Oms nel riportare la notizia spiega che per questi rari casi le evidenze portano a suggerire una «probabile associazione causale tra miocardite e vaccini mRNA». Usa anche il concetto di «plausibile associazione». È quindi legittimo che si riportino questi eventi avversi nei bugiardini, non di meno, nessuno parla di un collegamento causale accertato. La rarità di questi casi infatti, non permette al momento di escludere altri eventuali fattori (o di considerare il vaccino significativamente più determinante), come avevamo visto in precedenti episodi, esaltati a sproposito dai media.

In una precedente analisi del medesimo video di BitChute i colleghi di Facta citano uno studio pubblicato su Circulation Research di cui ci occupammo nel gennaio scorso, perché era stato frainteso da La Verità e Il Paragone, che lo “suggerirono” come “indizio” di un collegamento tra la Spike dei vaccini e le miocarditi. Questo rende tale ricerca molto interessante, proprio perché è una fonte apprezzata (seppur per ragioni errate) anche dai “critici” dei vaccini a mRNA. Facta riportandone i risultati mostra che – secondo i ricercatori – SARS-CoV-2 è associato a 4 mila casi di miocardite ogni centomila persone (lo 0,4%); ammettendo anche un collegamento coi vaccini a mRNA, l’incidenza stimata è di 50 casi ogni centomila persone (lo 0,0005%). Anche le morti per miocardite non sono così tante come riporta Shoemaker. Leggiamo ancora cosa riportava in merito il Prac per conto dell’EMA:

Il Comitato ha concluso che i casi si sono verificati principalmente entro 14 giorni dopo la vaccinazione più spesso dopo la seconda dose e negli uomini adulti più giovani. In cinque casi verificatisi nel SEE, le persone sono morte. Erano o di età avanzata o avevano malattie concomitanti. I dati disponibili suggeriscono che il decorso della miocardite e della pericardite dopo la vaccinazione è simile al decorso tipico di queste condizioni, generalmente migliorando con il riposo o il trattamento.

Conclusioni

Le informazioni riguardo ai danni da vaccino dovuti a una pericolosa incidenza di miocarditi nella popolazione vaccinata sono prive di fondamento. Ieri come oggi non è chiaro a quale delle fonti a cui si riferisce Shoemaker dovrebbe rappresentare una prova talmente rilevante da rovesciare quanto già analizzato dall’EMA in merito alle miocardite correlate alle vaccinazioni.

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