Neonata morta dopo parto in casa, indagata la madre
La mamma di 34 anni che martedì scorso ha partorito in un appartamento a Cisternino, in provincia di Brindisi, una bimba prematura che è morta, si trova ora indagata per interruzione colposa di gravidanza. La notizia è riportata sul Nuovo Quotidiano di Puglia, ed è stata confermata all’ANSA. Il caso è seguito dal pm della Procura di Brindisi, Alfredo Manca, che ha disposto l’autopsia sulla piccola, esame che si svolgerà il 13 dicembre. La donna, intanto, si trova ricoverata nel reparto Perrino di Brindisi: i medici hanno deciso di monitorarla per altre ulteriori 24 ore. Al suo arrivo in ospedale la donna ha dichiarato di non sapere di essere incinta.
La ricostruzione dei fatti, i soccorsi e la corsa in ospedale
Una squadra del 118 è intervenuta martedì mattina a Cisternino, dove la donna vive insieme ai genitori. Hanno trovato la partoriente in un lago di sangue con la piccola ancora attaccata al cordone ombelicale. Per la bimba purtroppo non c’è stato nulla da fare mentre la donna, stabilizzata, ha dovuto affrontare una grave emorragia post parto. Sia i genitori della donna che il fidanzato di lei hanno dichiarato ai militari dell’Arma di essere sempre stati all’oscuro della gravidanza. Così come era ignara della gravidanza la donna, secondo quanto ha raccontato lei stessa ai sanitari. Si cerca di capire se si sia trattato di un aborto spontaneo ma soprattutto se la bambina già alla nascita era morta o se è deceduta subito dopo il parto.
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