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La Spezia, uccisa in hotel a Mattarana. La confessione del marito: «Volevamo farla finita entrambi»

08 Dicembre 2023 - 21:22 Redazione
La versione di Alfredo Zenucchi ai carabinieri è che si è trattato di un tentativo di duplice suicidio: l'uomo non sarebbe riuscito a uccidersi e si sarebbe allontanato in auto per provare in un altro modo

Alfredo Zenucchi, 57enne originario di Bergamo, ha confessato l’omicidio della moglie Rossella Cominotti, 53 anni. La donna è stata trovata senza vita nella stanza di un hotel di Mattarana, una frazione de La Spezia, con profonde ferite da arma da taglio sul corpo. È stato un addetto alle pulizie a ritrovarla questa mattina, venerdì 8 dicembre. Secondo le prime informazioni, Rossella era lì con il marito da una settimana. La coppia viveva a Cavatigozzi, in provincia di Cremona e secondo le informazioni raccolte, sarebbe dovuta ripartire oggi. L’uomo è stato fermato dai carabinieri a Pontremoli, in Lunigiana, dopo essersi allontanato dall’hotel con la sua auto, una C3 bianca. Secondo la versione fornita ai militari dall’uomo, lui e la moglie volevano farla finita. Si erano quindi recati nell’hotel con un piano condiviso per togliersi la vita entrambi, con un rasoio. «Volevamo morire insieme, io non ce l’ho fatta. Doveva essere un omicidio-suicidio, ma non sono riuscito a togliermi la vita», avrebbe detto ai carabinieri. Una ricostruzione che è ora al vaglio degli investigatori.

Le preoccupazioni di un paese e della famiglia

Rossella e Alfredo avevano un’edicola nel centro storico di Bonemerse. Ed è proprio da lì, precisa il Corriere della Sera, che raccontano di come l’esercizio fosse rimasto chiuso dal 29 senza un avviso preciso. Solo un cartello, che avvertiva che il 28 avrebbero chiuso qualche ora prima del solito. Una parente di Rossella, alcuni giorni fa, si era preoccupata e aveva pubblicato un post sui social: «I telefoni non ricevono più chiamate e neanche WhatsApp funziona. Siamo molto preoccupati. Le forze dell’Ordine stanno già lavorando per questo. In famiglia c’è molta paura». Paure che ora trovano purtroppo la loro cruda realtà.

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