Berlusconi, i cinque figli pensano alla vendita del patrimonio immobiliare: «Ma Arcore non si tocca»
A quasi sei mesi dalla morte di Silvio Berlusconi e dopo il raggiungimento degli accordi ereditari raggiunti l’11 settembre e l’approvazione da parte dei cda Fininvest delle modifiche statuarie, i cinque figli del Cavaliere hanno deciso, è quello che riferisce il Sole 24 ore, di mettere in vendita parte delle molteplici proprietà immobiliari del padre. Secondo alcuni esperti si tratta di un patrimonio del valore di 600-700 milioni tra Dolcedrago, Fininvest e società personali. Eppure, non tutti gli immobili – almeno al momento – saranno messi sul mercato. Stando a quanto risulta ad Ansa l’ipotesi di vendita riguarda infatti soltanto Villa Gernetto, la struttura del Settecento vicino a Lesmo in Brianza di proprietà di Fininvest, dove l’ex premier voleva aprire la sua università «del pensiero libero» per la formazione politica. Secondo il Corriere della Sera l’affidamento del mandato di vendita potrebbe andare a Lionard Luxury Real Estate, ovvero l’agenzia specializzata in immobili di lusso che aveva giù trattato per la vendita di Villa Maria, acquistata nel 2015 dal Cav. per l’allora compagna Francesca Pascale. Non è escluso, però, che le trattative sulla vendita dell’impero immobiliare di Berlusconi – scriveva il Sole 24 Ore questa mattina – si limitino alla Villa nel Monzese. Nessuna intenzione comunque di mettere in vendita Villa San Martino ad Arcore che ospita il Mausoleo funebre con le tombe di Silvio Berlusconi e dei genitori Luigi e Rosa Bassi.
Le proprietà
Sono tre le società principali che fanno riferimento alla holding Dolcedrago. Idra possiede Villa Certosa in Sardegna, per un valore stimato di 250-300 milioni di euro, ma anche Arcore e villa Grande a Roma. A Essebi Real Estate è invece intestata villa La Lampara a Cannes, di cui si era parlato la scorsa primavera per un dissidio con l’amministrazione locale. Fininvest è direttamente proprietaria di Villa Gernetto, del palazzo di via Paleocapa a Milano – dove si trova la sede della società – e dei terreni di Costa Turchese, vicino a Olbia. Ci sono poi diversi altri immobili, che erano intestati a Silvio Berlusconi: Villa Campari a Lesa sul lago Maggiore, quella di Antigua, villa Due Palme a Lampedusa, e oltre cento appartamenti a Milano.