È morto lo spirito natalizio: gli italiani non hanno più voglia di fare i regali. Ma ecco cosa compra chi li fa ancora
Si avvicina il Natale, ma il clima natalizio non sembra essere dei migliori. Gli italiani hanno sempre meno voglia di fare regali. A rilevarlo è una recente indagine di Confcommercio dal titolo: «Natale 2023, senza pessimismo (ma con incertezza)». Solo il 40% degli italiani coinvolti nell’indagini hanno piacere di fare i regali. E ben l’84,1% prevede di fare festeggiamenti molto modesti. Un dato elevatissimo se si pensa che nel 2009 era pari al 33,7% e del 70% nel 2019. Intanto, l’Unione Nazionale Consumatori ha realizzato il tradizionale studio sulle spese di Natale, stimando la top ten delle vendite natalizie 2023. Non in base ai soliti sondaggi, ma elaborando i dati Istat sulle vendite al dettaglio in valore. Al primo posto del podio ci sono sicuramente i giocattoli, al secondo i prodotti per la cura della persona (profumi, dopobarba, cosmetici, creme viso-corpo, trucchi), al terzo i generi casalinghi durevoli e non durevoli.
La top ten
Fuori dal podio, ma al quarto posto ci sono i prodotti di cartoleria, come libri, calendari, penne, agende, e cartoline. A seguire le dotazioni di informatica, la telefonia e le telecomunicazioni (cellulari, cordless, computer, tablet, E-book reader, mobili per computer, stampanti, giochi elettronici …), e gli elettrodomestici come tv, macchine da caffè elettriche, tostapane, rasoi elettrici, aspirapolveri, radiosveglie, videocamere. In settima posizione calzature, articoli in pelle e da viaggio (anche valige, borse, portafogli, cinture in pelle …), poi foto-ottica e strumenti musicali (macchine fotografiche, binocoli, microscopi, telescopi). Chiudono la top ten abbigliamento e pellicce (anche guanti e cinture non in pelle, cravatte). Solo in undicesima posizione, alimentari e bevande. Infine, al dodicesimo vi sono mobili e articoli tessili e di arredamento per la casa (articoli per l’illuminazione, quadri, tovaglie, centri tavola).
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