Indagata la figlia dell’anziana trovata morta in un baule, i sospetti sulla pensione: «Non avevo soldi per il funerale»
È indagata la figlia 40enne di Concetta Infante, la 77enne trovata morta in un baule sigillato con il nastro adesivo nella sua camera da letto. La procura di Santa Maria Capua Vetere ipotizza il reato di occultamento di cadavere per la 40enne che viveva con l’anziana a Mondragone, in provincia di Caserta. La donna, disoccupata, aveva ammesso ai carabinieri di aver chiuso sua madre nel baule, dopo che un mese fa aveva avuto un incidente domestico. L’anziana sarebbe caduta battendo la testa e morendo sul colpo, secondo il racconto della 40enne. La decisione di nascondere il corpo della madre sarebbe stata legata al fatto che non aveva i soldi per il funerale. Stando però agli accertamenti dei carabinieri di Mondragone, la 40enne avrebbe intascato la pensione della madre negli ultimi due mesi.
Il corpo trovato dall’altra figlia
Sarà ora l’autopsia a chiarire se la 77enne sia stata davvero vittima di un incidente domestico, o se sia stata uccisa. Il cadavere di Infante, in avanzato stato di decomposizione, era stato ritrovato da un’altra figlia, che vive e lavora in Abruzzo. La donna aveva spiegato agli inquirenti che da settimane non riusciva più a contattare sua madre. Dopo una serie di tentativi di chiamate e messaggi, dal cellulare dell’anziana la figlia riceveva messaggi in cui spiegava di non poterle parlare perché stava poco bene.