Baby calciatori molestati dall’allenatore durante il Summer Camp, la Procura di Ivrea apre un’inchiesta
Un allenatore di 30 anni della squadra dei Pulcini di una società vicino a Torino è indagato per violenza sessuale nei confronti di minorenni. La segnalazione al pm Ludovico Bosso è stata fatta dalla Figc, che è stata allertata dalla Lega dilettanti della sezione del Piemonte. La Figc regionale ha sospeso il patentino del tecnico, intanto gli inquirenti hanno disposto il sequestro di smartphone e pc all’indagato e hanno iniziato le audizioni protette. È stato un tredicenne, tornato a casa dopo una giornata al Summer camp organizzato dalla sua squadra, a raccontare delle attenzioni moleste e non richieste ricevute da parte del mister. «Papà, il mister mi ha toccato», avrebbe detto al genitore. Dopo essersi confrontato anche con altri genitori dei compagni del figlio, ha avvisato la società. Il giorno dopo, è arrivata la segnalazione alla Figc Piemonte e l’allontanamento a scopo cautelativo del 30enne. Secondo i primi racconti raccolti dal pm, l’allenatore avrebbe toccato nelle parti intime il bambino, con un gesto che tra adulti potrebbe essere inteso come scherzoso ma che nel caso specifico potrebbe assumere una connotazione diversa. Anche perché al racconto del 13enne si sono aggiunti quelli di altri compagni di squadra, come si vocifera tra i genitori della squadra Pulcini. La Procura di Ivrea ha ascoltato altri tre tre baby calciatori in qualità di testimoni per approfondire la vicenda. Secondo quanto riferisce la Repubblica, l’indagato ha consegnato spontaneamente i dispositivi per i quali la Procura ha chiesto il sequestro. Verrà ora eseguita la copia forense da parte di un perito: gli inquirenti vogliono verificare se al loro interno vi sia materiale pedopornografico e analizzare le chat con i suoi ex calciatori.