Firenze, la prof condannata per violenza sessuale su un alunno disabile
Un’insegnante di sostegno di 50 anni è stata condannata a sei anni di reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici per aver violentato un alunno disabile. La donna, racconta la Repubblica, per due anni dovrà anche tenersi a distanza da luoghi frequentati dai minori e pagare una provvisionale di diecimila euro alla vittima. La vicenda riguarda un episodio che risale al 5 dicembre 2019: mentre si trovavano da soli in un’aula con l’alunno 17enne la professoressa lo ha persuaso ad avere un rapporto sessuale. Poi si è fatta promettere di non raccontare nulla in giro. Il pubblico ministero Alessandro Piscitelli ha ricostruito che l’insegnante e l’allievo quel giorno erano rimasti soli in aula. Lui, per la stanchezza, ha poggiato la testa sulla spalla di lei. Che a quel punto, «in modo subdolo e induttivo», lo ha persuaso ad avvicinarsi. Un bacio, le effusioni e poi il rapporto completo. Nel capo di imputazione c’è scritto: «Con abuso dei poteri connessi alla sua posizione lo induceva a compiere atti sessuali». Proprio a Firenze il tribunale a novembre ha assolto un prof accusato di aver baciato una sua allieva. Perché secondo i giudici «non c’è stata alcuna violenza».
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