La stangata Imu in arrivo nei piccoli comuni: il rischio terza rata della tassa sulla casa
211 piccoli comuni non hanno stabilito in tempo le aliquote dell’Imu. Un emendamento alla legge di bilancio ha fornito loro più tempo. Il termine per la pubblicazione delle delibere è stato spostato al 15 gennaio 2024 rispetto al 30 novembre. Ma, spiega La Stampa, questo potrebbe portare a pagare una terza rata della tassa sulla casa. A integrazione del dovuto. Nella lista dei comuni ci sono tanti piccoli centri. L’unica città è Arezzo. Poi ci sono Torre del Greco, Maddaloni, Anagni, Ferentino. Ma anche alcune note località turistiche. In cui abbondano le seconde case. La prima è Portofino, poi Capri, Pescasseroli e Santa Marinella in provincia di Roma. La regione che ha più comuni interessati è invece il Piemonte. Seguono Lombardia, Campania e Lazio. E tra gli emendamenti c’è anche una norma destinata agli enti non commerciali, Chiesa compresa. Assicura l’esenzione se l’immobile è dato in comodato d’uso per attività non commerciali. Ovvero assistenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative, sportive e così via. Ma se il possesso genera profitto l’esenzione decade.
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