Iran, condannato a un anno l’avvocato di Mahsa Amini: «Fa propaganda contro il sistema»
Mohammad Saleh-Nikbakht, l’avvocato della famiglia di Mahsa Amini, la 22enne di origini curde morta sotto custodia della polizia morale nel settembre 2022, è stato condannato dal Tribunale rivoluzionario iraniano a un anno di reclusione più altre pene complementari per aver fatto «propaganda contro il sistema». Nel mirino dell’Iran, riporta l’agenzia Ansa, sono finite le diverse interviste che l’avvocato ha rilasciato «ai media dissidenti iraniani». Ora il legale che ne assume a sua volta le difese, Ali Rezai, ha fatto sapere che non intende presentare appello. Solo pochi giorni fa, l’avvocato di Mahsa Amini era andato alla cerimonia a Strasburgo per ritirare il Premio Sakharov 2023 per la libertà di pensiero, dedicato quest’anno alla 22enne. Ci è andato lui a nome della famiglia perché a quest’ultima è stato vietato di lasciare il Paese per partecipare alla cerimonia con tanto di ritiro dei passaporti di notte da parte delle autorità iraniane.
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