L’ok della Camera alla legge bavaglio: i giornali non possono più pubblicare le ordinanze di custodia cautelare
Con 160 sì e 70 no la Camera ha approvato la legge che introduce il divieto di pubblicazione «integrale o per estratto» del testo dell’ordinanza di custodia cautelare. L’emendamento alla legge di delegazione europea era stato presentato da Enrico Costa di Azione. Il testo è passato a voto palese, in quanto Costa ha recepito la riformulazione proposta dal governo. Con la maggioranza hanno votato a favore Azione e Italia Viva; contrari M5s, Avs e Pd. Il divieto è stato introdotto grazie a una modifica dell’articolo 114 del codice di procedura penale relativo alla «pubblicazione di atti e di immagini». Stando a quanto riporta Repubblica, la maggioranza ha ritoccato sei parole all’articolo 2. Sufficienti per eliminare il passaggio introdotto dall’ex guardasigilli Andrea Orlando nel 2017 (divenuto legge due anni dopo grazie alla firma del suo successore Bonafede) che consentiva ai giornali di pubblicare le ordinanze cautelari. Mentre ora l’emendamento Costa introduce «il divieto di pubblicazione integrale o per estratto del testo dell’ordinanza di custodia cautelare finché non siano concluse le indagini preliminari ovvero fino al termine dell’udienza preliminare, in coerenza con quanto disposto dagli articoli 3 e 4 della direttiva Ue del 2016 sulla presunzione d’innocenza».
Leggi anche:
- Giustizia, salta l’ipotesi dei test psico-attitudinali per i magistrati. Ma è stretta sui fuori ruolo
- Arrivano le pagelle per i magistrati. Toghe sotto esame ogni quattro anni. E dopo due bocciature si è rimossi dal servizio
- Giustizia, scontro alla Camera tra Fi e FdI. Ma la stretta su intercettazioni a strascico e trascrizioni fa infuriare Pd e M5s