Alla Protezione civile è esondato il conto del ristorante. Per un convegno spesi 160 euro più Iva a testa per 74 ospiti
Con i cambiamenti climatici e i disastri naturali sempre più frequenti in Italia fra incendi, terremoti e alluvioni da anni l’Italia spende miliardi di euro per le politiche di protezione civile, in cui certo eccelle tanto che l’opera del dipartimento guidato da Fabrizio Curcio spesso viene richiesta all’estero. Come gettonatissimo è il know how della protezione civile italiana anche fuori dai confini europei.
Il meeting a Roma su alluvioni e incendi
Anche per questo motivo Roma era stata scelta il 30 novembre e il 1 dicembre scorso come sede del convegno “UCPM Lessons Learnt Programme, Meeting on wildfires and floods in 2023”, che ha riunito molti giovani tecnici ed esperti delle protezioni civili dei 27 stati europei. Il primo giorno è stato dedicato alle conseguenze dei fenomeni atmosferici estremi e alle alluvioni e il secondo agli incendi boschivi. Nella foto di gruppo finale erano 74 i partecipanti ritratti, e oltre loro c’erano tre importanti conferenzieri: il padrone di casa, Curcio, il ministro della protezione civile e per le politiche del mare, Nello Musumeci, e il commissario europeo per la gestione delle crisi, Janez Lenarčič, responsabile per la protezione civile e gli aiuti umanitari della Ue.
Conto del catering come un ristorante stellato
Il convegno è stato a detta di tutti un successo, ma ora – nella sezione amministrazione trasparente della presidenza del Consiglio dei ministri – sono saltati fuori i costi delle due giornate. Così si scopre che ad essere alluvionato senza protezione è stato il conto della cena del 30 novembre, con un catering organizzato che allo Stato italiano è costato 160 euro più Iva per ogni commensale. Un prezzo da ristorante stellato. L’alluvione è continuata nella pausa lavori, quando gli ospiti sono stati accompagnati da una guida di lingua inglese a visitare la Galleria Colonna nell’omonimo palazzo che ospitava i lavori. Costo del tour culturale in sede: 75 euro più Iva ad ospite.
La signora degli eventi
A presentare il conto è stato lo Studio Ega srl di Claudia Maria Golinelli, che ha l’esclusiva per l’organizzazione di eventi per la Galleria Colonna. E che ha richiesto anche 7 mila euro più Iva per l’affitto della coffee house, altri 2.500 euro più Iva per la segreteria organizzativa e infine 3 mila euro più Iva per la stampa del menù della cena, gli addobbi floreali, il servizio guardaroba, l’accoglienza ospiti in sala e la fornitura di microfoni, sedute e leggio sul palco per gli interventi. Lo Studio Ega da anni organizza eventi per il governo italiano, e recentemente era stato protagonista organizzando la presentazione a Parigi della non fortunatissima avventura di Roma Expo 2030.