Roma, i Nas da Castroni per i biscotti scaduti: «L’etichetta è stata sostituita a nostra insaputa»
I negozi Castroni a Roma sono un simbolo di qualità. Nei tanti punti vendita della capitale è possibile acquistare caffè, dolciumi e prodotti alimentari di livello. Ma c’è un’inchiesta della procura di Roma per frode in commercio a carico di ignoti che li sfiora. L’edizione romana di Repubblica dice che investe uno dei 13 esercizi, quello su via Cassia a La Storta. A giugno una donna ha acquistato dei biscotti e il mattino seguente li ha mangiati. Qualche ora dopo si è sentita male a causa di una tossinfezione alimentare. Allora è andata a controllare la data di scadenza dei prodotti e si è accorta che sotto l’etichetta ce n’era un’altra che indicava una data già passata da tempo. Allora ha denunciato tutto ai carabinieri. I Nas hanno scoperto che l’azienda non produce più quei biscotti da due anni. Quindi, è l’ipotesi di reato, qualcuno ha rietichettato il prodotto per continuare a distribuirlo. Nel negozio ne sono state trovate altre. Il direttore della filiale di Castroni a La Storta sostiene: «È stato rietichettato a mia insaputa, non siamo riusciti a capire dove sia nato il problema. Una cosa però è certa, non siamo stati noi a ritoccare la data del prodotto. Non vorrei che qualche grossista mi abbia raggirato vendendomi un prodotto scaduto e ribattuto». I Nas hanno controllato altri negozi della catena, senza trovare tracce di altre rietichettature. Il pubblico ministero che indaga è Fabio Santoni.
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