No! Chiara Ferragni non prendeva il reddito di cittadinanza dal 2018. La falsa prima pagina de La Verità è semplice satira
Lercio è un sito satirico che diffonde con chiarezza i propri contenuti. Purtroppo, negli anni, qualcuno ha preso troppo sul serio le loro pubblicazioni facendo pessime figure. A volte capita che qualcuno, per divertimento, generi nuovi contenuti con l’intento satirico che poi sfuggono di mano. Parliamo del caso della falsa prima pagina de La Verità che riporta come titolo principale un’evidente fake sull’influencer più discussa di questo fine 2023 a seguito dello scandalo Balocco: «Chiara Ferragni prendeva anche il reddito di cittadinanza dal 2018». Non serve sapere che nel 2018 non esisteva ancora il reddito di cittadinanza, in quanto istituito da un Decreto-legge del 28 gennaio 2019, basta leggere la sola intestazione della testata: «La Vertà» anziché «La Verità». Ci troviamo ai livelli della bufala storica del Senatore Cirenga, tanto che la testata ha dovuto ricorrere alla smentita.
Il post più condiviso
L’immagine circola dal 20 dicembre 2023, molto probabilmente diffusa da un utente che dal suo post Facebook si comprende l’intento satirico: «Giuro che questa è l’ultima!». Nei commenti interagisce con gli utenti, rispondendo a chi si accorge del fake con un ironico «sei un genio!».
La reazione dell’autore del post
La burla è sfuggita di mano, le condivisioni sono schizzate con molti utenti convinti che fosse una notizia vera attaccando ulteriormente Chiara Ferragni. L’autore del post ricorda che «era solo una burla» e «un po’ di satira», ma che non pensava «che il livello di alfabetizzazione generale fosse questo».
Come è stata condivisa la burla
Riscontriamo anche alcune condivisioni molto dure nei confronti dell’influencer e nei confronti di fantomatici dipendenti pubblici che avrebbero permesso di farle ottenere il fantomatico reddito di cittadinanza: «SICURAMENTE HA FATTO DOMANDA PER AVARLO MA CHI HA SCRITTO LA DOMANDA DOVE VIVE,SOLITO CAF ONESTO» scrive tutto in maiuscolo un utente nella sua condivisione.
L’immagine è poi circolata in maniera autonoma, senza citare il post originale. Ecco un esempio dove l’utente fa intendere che la notizia sia vera in quanto un giornale si prende la responsabilità legale di ciò che riporta:
Ecco il danno per gli italiani che a fine mese non riescono andare avanti con questi imbrogli senza controllo, che tante persone hanno percepito il reddito di cittadinanza, che a mio avviso non avevano bisogno,adesso ditelo ai cinque stelle e al PD. Io ci credo che sia pure VERO, per un giornale è pericoloso pubblicare cazzate, ci sono querele e denunce dietro l’angolo !!!!!
La burla diffusa testualmente
La burla è andata oltre, finendo condivisa solo testualmente e senza l’immagine falsa della prima pagina de La Verità. Ecco un esempio pubblicato il 22 dicembre:
LACRIME CAIMANE
Ferragni
FerragniIn beneficenza
Bevi e magniCol reddito
Di cittadinanza
C’è chi, invece, rilancia chiaramente il falso titolo con un attacco politico:
Chiara Ferragni prendeva il reddito di cittadinanza dal 2018. Ecco perché intascava anche i soldi della beneficenza. Aveva tanto bisogno! Gli idoli della sinistra non tradiscono mai le aspettative.
Gli elementi della burla
Vito, l’utente che si è ritrovato con oltre 2.700 condivisioni per il suo post, ha pubblicato successivamente alcune critiche nei confronti degli utenti che ci son cascati, incluso un “fact-check” che però non risulta virale come il post originale. Oltre al nome errato della testata e il reddito di cittadinanza nel 2018 c’è un altro particolare che gli utenti non hanno notato, ossia il nome del fondatore del giornale: Morgan, non Belpietro.
«Dopo migliaia di condivisioni sto perdendo fiducia nel genere umano» scrive ancora Vito riportando uno screen dove evidenzia le reazioni rabbiose al suo post, descrivendo gli utenti in maniera molto diretta: «Questi sono analfabeti funzionali che per lavarsi le mani hanno bisogno di un video della D’Urso».
Insomma, era evidente fin da subito che Chiara Ferragni non potesse ottenere il reddito di cittadinanza dal 2018, ma soprattutto non esiste una testata “La Vertà” fondata da Morgan.
Questo articolo contribuisce a un progetto di Facebook per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.
Leggi anche:
- Cosa sappiamo dei follower persi (e ottenuti) da Chiara Ferragni dopo lo scandalo Balocco
- Sotto indagine anche le uova di Pasqua di Chiara Ferragni, i sospetti sulla beneficenza: l’inchiesta della procura di Milano
- Caso Balocco-Ferragni, non solo Lucarelli: da Wanna Marchi a Pio e Amedeo, tutti contro Chiara
- Chiara Ferragni, le indiscrezioni dell’esperta di moda: «Non esce più di casa da giorni, è distrutta. Ma non è l’unica responsabile…»