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Così a Montpellier il trasporto pubblico è diventato gratuito: «Aiuteremo le altre città europee a fare lo stesso»

23 Dicembre 2023 - 16:23 Antonio Di Noto
La misura si applica solo ai residenti, mentre turisti e visitatori continueranno a pagare 1,60 euro per la corsa singola

Da giovedì sera, gli abitanti di Montpellier possono viaggiare gratuitamente su tutti i mezzi di trasporto pubblico della città francese, nella cui area urbana vive oltre mezzo milione di persone. L’esenzione dal biglietto non si applica, invece, ai turisti e a tutti i visitatori non residenti, che continueranno a pagare 1,60 euro per la corsa singola e con il quale potranno accedere alle quattro linee di metrotranvia, oltre ad autobus e shuttle. Riesce così a realizzare la sua promessa la giunta del sindaco socialista Micheal Delafosse, che dalla sua elezione, nel 2020, ha attuato un piano di avvicinamento all’obiettivo raggiunto poche manciate di ore fa. Nell’anno della pandemia, le corse erano divenute gratuite per tutti durante il fine settimana. Vantaggio poi esteso, nel 2021, all’intera settimana per giovani under 18 e anziani over 65. Lo stesso Delafosse, citato da Le Monde, afferma che la misura agisce su due fronti. Il primo è l’impegno preso con l’Unione Europea per una riduzione delle emissioni di gas serra, il secondo è quello con i cittadini, che a causa dell’inflazione hanno visto il proprio potere d’acquisto calare inesorabilmente.

I passeggeri triplicati

Una misura che – almeno per quanto riguarda il numero di passeggeri – sembra già essere un successo. Prima dell’annuncio del primo cittadino, si legge nei dati di AFP citati dal quotidiano francese, gli abbonati al servizio pubblico erano circa 86 mila. Balzati a oltre 260 mila negli ultimi giorni. Ovvero più di metà della popolazione dell’area metropolitana. Se gli abbonamenti verranno usati, Montpellier riuscirà nella difficile operazione di ridurre il numero di auto che circolano sulle sue strade, diminuendo di conseguenza inquinamento atmosferico e acustico, oltre ai tempi di percorrenza dei cittadini. Per finanziare la misura, la città si avvale di una nuova imposta che si applica a tutte le aziende con almeno 11 dipendenti.

La situazione in Italia

Intanto, l’Italia è divisa dagli scioperi del settore, con autisti e tramvieri che lamentano paghe insufficienti, e il ministro dei Trasporti Matteo Salvini che impone riduzioni dell’orario di fermo del servizio. Nella città francese invece si prova ad attuare un sistema diverso e finanziare maggiormente il trasporto pubblico locale. La fiducia c’è. Tanto che Delafosse ha annunciato di aver istituito un’associazione, per aiutare altri sindaci europei a fare lo stesso. Al momento, oltre a Montpellier, sono due le grandi realtà del continente ad aver azzerato il costo del biglietto dei trasporti pubblici, Tallin – la capitale estone – e il Lussemburgo, primo Paese nell’Ue per numero di auto pro capite, di fronte proprio all’Italia. Nel nostro Paese si contano 673 auto ogni mille abitanti, mentre un terzo dei cittadini si dice insoddisfatto dei trasporti pubblici.

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